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Oms, ogni anno nel mondo annegano 236.000 persone, Sos bimbi

Dalle piscine ai fiumi, le 6 regole di sicurezza da diffondere: dal 25 luglio una campagna salva vita

Ogni anno, nel mondo, 236.000 persone muoiono per annegamento, per un totale di circa 2,5 milioni di morti nell'ultimo decennio. Le vittime più frequenti sono i bambini tra uno e 4 anni.
A evidenziarlo sono i numeri diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in vista del 25 luglio, giornata mondiale della prevenzione dell'annegamento. Se il 90% dei decessi si verifica nei paesi più poveri, il problema non risparmia l'Italia, dove da maggio a oggi sono state oltre 20 le vittime, di cui 7 bambini. 

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«Chiunque può annegare, ma tutti possono fare qualcosa per salvare vite», spiega l'Oms. Con questo obiettivo il 25 luglio, sui social media, verrà lanciata una campagna con 6 misure di prevenzione da promuovere per ridurre drasticamente il rischio.

Tra questi, in primis, iscrivere a un corso di nuoto i bambini in età scolare: imparare competenze di base di nuoto riduce notevolmente il rischio di annegamento; al contrario, non bisogna pensare che indossare i braccioli o la ciambella basti a stare lontani sicuri, perchè non sono dispositivi salvavita.

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