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Il dramma di Bressanvido

Andrea, morto a 17 anni a duecento metri da casa. La mamma: «Era il mio "toseto"»

La tragedia, poco dopo le tre, in via Bosco a Bressanvido. Andrea Tagliapietra studiava al San Gaetano e lavorava anche come camiere
Il luogo dell'incidente in via Boschi, a Bressanvido, e, nel riquadro Andrea Tagliapietra (Foto TROGU)
Il luogo dell'incidente in via Boschi, a Bressanvido, e, nel riquadro Andrea Tagliapietra (Foto TROGU)
Il luogo dell'incidente in via Boschi, a Bressanvido, e, nel riquadro Andrea Tagliapietra (Foto TROGU)
Il luogo dell'incidente in via Boschi, a Bressanvido, e, nel riquadro Andrea Tagliapietra (Foto TROGU)

È morto a duecento metri da casa finendo con il suo scooter contro l'unico segnale che si trova lungo la strada. Ha perso la vita così Andrea Tagliapietra, 17 anni, di ritorno da una festa di compleanno di un amico.

Il tragico incidente

L'incidente è avvenuto in via Bosco poco dopo le tre di ieri notte. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, intervenuti per i rilievi, a tradire Andrea sarebbe stato un colpo di sonno. Il 17enne stava tornando a casa dopo una festa con gli amici; prima di ripartire, tutti insieme si erano dati da fare per sistemare e pulire ogni cosa. Segno che tutti, in compagnia, hanno un forte senso di responsabilità. Poi Andrea è salito sul suo scooter per fare ritorno a casa, ma dai suoi genitori non ci è mai arrivato. Il suo mezzo è uscito fuori strada andando dritto verso il prato e scontrandosi contro l'unico segnale verticale della via. Andrea abitava in via Albereria al civico 32, assieme alla mamma Daniela Baldisseri, al papà Denis e al fratellino Lorenzo che adesso stanno combattendo contro un dolore difficilmente comprensibile. 

Il dolore di mamma Daniela

«Stamattina (ieri per chi legge, ndr) poco prima delle sei stavo per andare a lavorare quando ho visto arrivare alla nostra abitazione i carabinieri - ha raccontato la mamma Daniela -. Mi hanno fatta accomodare in casa e lì ci hanno dato la dolorosa notizia. Sentire che Andrea, che amava profondamente la vita, non c'era più è stato straziante. Tanto che non ho ancora avuto il coraggio di andare sul luogo dell'incidente, ma mi hanno detto che ci sono tanti fiori per lui. Segno che di persone che gli volevano bene ce n'erano». «Andrea era l'altra parte di me - prosegue -, eravamo tanto simili ed eravamo nati lo stesso giorno, il 14 marzo. Diciassette anni fa era stato il regalo di compleanno più bello della mia vita. Aveva tanta voglia di vivere il mio bambino. Andrea era il mio "toseto"».

Chi era Andrea Tagliapietra

Gli studi all'istituto San Gaetano, il lavoro come cameriere, la passione per la Juventus, gli amici. È sempre mamma Daniela a raccontare chi era Andrea. «Frequentava la scuola professionale San Gaetano a Vicenza, era all'ultimo anno e fra pochi mesi avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità. Aveva già detto che si sarebbe fermato qui, che non avrebbe fatto la classe quarta, facoltativa, perché voleva andare a lavorare dove l'anno scorso aveva fatto lo stage nel ristorante "Dai Gelosi" a Quinto Vicentino. Amava molto fare il cameriere, e vedeva che tutti gli volevano bene. Quando parlava del suo lavoro gli si illuminavano gli occhi. Grande appassionato di calcio, che aveva praticato come sport fino a qualche anno fa, adesso si era reso disponibile a fare da aiutante allenatore per la squadra dove gioca il fratellino Lorenzo. Era un grande tifoso della Juventus. Poi la sua passione era stare con gli amici, aveva una grande compagnia di circa 20 tra ragazzi e ragazze e un'amica del cuore con la quale passava ore a chiacchierare. Venerdì aveva lavorato al ristorante tutto il pomeriggio fino alle 18.30, poi aveva raggiunto i suoi amici per festeggiare il compleanno di uno di questi».

Il titolare del ristorante dove lavorava

La tragica notizia è subito arrivata anche al ristorante dove Andrea lavorava, "Dai Gelosi" . «Siamo tutti esterrefatti per la tragedia che ha colpito la famiglia Tagliapietra - ha dichiarato il titolare Pietro Gelosi -. Andrea era un bravissimo ragazzo, come ce ne sono pochi alla sua età. Si impegnava molto nel lavoro ed era sempre motivato. Gentile ed educato, sapeva porsi molto bene nei confronti dei clienti. Noi ci siamo conosciuti l'anno scorso quando ha fatto nel mio ristorante lo stage scolastico. Essendo bravo, dopo lo stage, l'ho preso nel mio staff e prima veniva tutti i fine settimana, adesso ogni volta che ce n'era bisogno. Lavorava con piacere e sapeva farsi voler bene. Un ragazzo quasi di altri tempi».

Salvo imprevisti, il funerale di Andrea si svolgerà mercoledì, alle 10, nella chiesa di Bressanvido. .

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