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Creazzo

Chiara donò le cornee, gli zii fanno un tour in bici per promuovere i trapianti

Giro di 2500 chilometri toccando undici Banche per gli occhi italiane nel ricordo della giovane scomparsa a 21 anni

Donare, ripartire e rinascere nel ricordo di Chiara. A Creazzo nessuno dimentica il sorriso e gli occhi luminosi di Chiara Munaro, mancata oltre tre anni fa a causa di un male incurabile, a soli 21 anni. I suoi genitori, Michela e Leonardo, come estremo atto di generosità avevano voluto donare le cornee della loro unica figlia e così gli occhi di Chiara continueranno a vedere il mondo.

L'associazione Ciao Chiara

Le sue idee, i suoi sogni e la sua voglia di aiutare gli altri sono portati avanti dalla sua famiglia che l'anno scorso ha fondato l'associazione "Ciao Chiara". «Donare per ripartire, ripartire è come rinascere, ad una nuova linea di vita, ad un altro livello, consapevoli di lasciare qualcosa al passato e poter superare più barriere possibili - spiegano i genitori - ricrearsi una strada, nuovi stimoli, nuove esperienze. La vita è un viaggio meraviglioso».

Il giro in bicicletta per unire le banche degli occhi italiane

Così è nato l'itinerario che unisce con un doppio filo, giallo e verde come i girasoli che Chiara amava tanto, coloro che hanno donato e chi ha ricevuto. Un viaggio a più tappe in bicicletta, attraverso le piste ciclabili italiane. In sella ci saranno gli zii di Chiara, Giuseppe Rizzotto e Orsolina Zanin, che percorreranno 2.500 chilometri allo scopo di unire le varie città dove hanno sede le banche degli occhi italiane per sensibilizzare alla donazione di organi e tessuti. Ad ogni centro saranno consegnate due maglie con la scritta "In viaggio con gli occhi di... Chiara".

Progetto patrocinato da Fibo e Centro nazionale trapianti

Il progetto è patrocinato dalla Fibo e dal Centro nazionale trapianti. Al seguito dei due cicloturisti ci saranno Leonardo e Michela che daranno supporto per l'assistenza tecnica necessaria durante il percorso e per attenderli nelle varie città e poi degli amici che li accompagneranno sempre in bicicletta. La partenza sarà sabato alle 9 dalla piazza del Comune, davanti la chiesa di San Marco. «Invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti, per tutti noi sarà un piacere», proseguono i genitori. Il viaggio proseguirà verso Bedizzole, poi Monza, Pavia, Torino, Genova, Lucca, Napoli, Roma, L'Aquila, Fabriano, Bologna, e Padova. In pratica verranno raggiunte 11 banche degli occhi sulle 13 presenti in Italia.

L'ultima tappa a Zelarino

L'ultima tappa sarà, il 18 ottobre, a Zelarino, vicino Mestre. Il ritrovo, per chi arrivasse in treno, sarà alle 8.30 alla stazione ferroviaria o alle 9 nel parco Villa Berta. Da qui si partirà per l'incontro alle 12 nell'ospedale di Zelarino con la fondazione "Banca degli occhi del Veneto onlus". Il viaggio si potrà seguire anche sulle pagine dedicate a Chiara dove quotidianamente saranno postati le foto e il diario della tappa.

Antonella Fadda

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