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Bassano

Cade in bicicletta
Multata dai vigili
per... incapacità

Il punto della Campesana nella quale è caduta la ciclista di Sandrigo, finita all’ospedale con 15 giorni di prognosi
Il punto della Campesana nella quale è caduta la ciclista di Sandrigo, finita all’ospedale con 15 giorni di prognosi
Il punto della Campesana nella quale è caduta la ciclista di Sandrigo, finita all’ospedale con 15 giorni di prognosi
Il punto della Campesana nella quale è caduta la ciclista di Sandrigo, finita all’ospedale con 15 giorni di prognosi

Cade dalla bici e finisce al pronto soccorso in ambulanza ma viene multata perché, secondo i vigili di Bassano «non è riuscita a mantenere il controllo del mezzo». Sembra incredibile ma è proprio ciò che è successo a una 52enne di Sandrigo, Maria Grazia Pivotto, sanzionata dopo una brutta caduta in bicicletta, con conseguenti escoriazioni e ferite. Il fatto risale al 7 luglio, ma la multa le è arrivata nei giorni scorsi.«Mentre percorrevo con la bici da corsa la strada "Campesana" mi sono imbattuta in un tratto il cui fondo era profondamente dissestato, con più strati di asfalto, crepe e tombini - racconta - Pur viaggiando ad una velocità moderata, la bici ha iniziato a sobbalzare, facendomi prima finire su un tombino e poi cadere rovinosamente, fortunatamente non nella corsia opposta, dove stavano arrivando delle auto. Sono scivolata per alcuni metri, finendo contro una pianta e mi hanno soccorso due passanti che hanno insistito per chiamare l'ambulanza, perché la spalla, il fianco e il gomito destro sanguinavano. La ferita al gomito era profonda e piena di terriccio e sassolini». I due soccorritori hanno poi invitato la donna a contattare i vigili urbani di Bassano. «Speravano in tal modo di promuovere la sistemazione della strada da parte del Comune - spiega Pivotto - visto che negli ultimi mesi altri erano caduti in quel tratto». In buona fede, la donna li ha ascoltati sono arrivati i vigili. Nel frattempo, Pivotto è stata portata in ambulanza al pronto soccorso, dove le sono state diagnosticate escoriazioni e una ferita al gomito che ha richiesto alcuni punti di sutura. Per guarire ci sono voluti due settimanei. Ma i problemi erano appena iniziati.«Il giorno seguente ho ricevuto una telefonata dal responsabile dell'ufficio infortunistica del Comando di Bassano, Davide Bertoncello - racconta - Voleva incontrarmi per stendere un rapporto. Ha voluto sapere le condizioni della mia bicicletta e ha cercato subito di dissuadermi dal denunciare il Comune, cosa cui fino a quel momento non avevo proprio pensato, affermando che sarebbe stato tempo perso».Verso la fine di luglio, Pivotto ha ricevuto una nuova telefonata con la quale Bertoncello le comunicava che molto probabilmente sarebbe stata multata.«Mi ha spiegato - prosegue la ciclista - che senza sanzione sarebbe stato come riconoscere le responsabilità del Comune nell'incidente e che avevo due anni di tempo per far causa al Comune. Insomma, si sono voluti tutelare con una multa per aver lasciato il veicolo "incustodito", nel senso di "non averne mantenuto il controllo". A questo punto mi sono sentita presa in giro. In pratica vogliono scaricare su di me la colpa della caduta, come se avessi pedalato a mani libere, cosa che non è assolutamente vera e che non possono provare visto che l'intervento dei vigili è stato richiesto a posteriori e che non ci sono telecamere». «La multa di 41 euro è arrivata - chiude Maria Grazia Pivotto - e io ho deciso di denunciare il Comune. Chiederò il risarcimento dei danni fisici e morali. Le pratiche sono già avviate». In questa straordinaria vicenda, una nota positiva alla fine c'è stata: il tratto di strada dove è caduta Pivotto, infatti, è stato riasfaltato dal Comune.

Enrico Saretta

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