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ARZIGNANO

Entrano in casa con l'inganno e scassinano la cassaforte, bottino da 200 mila euro: due arresti

Si erano finti tecnico del gas e agente della polizia locale e avevano conquistato la fiducia di un anziano: presi in Piemonte
Operazione carabinieri di Valdagno

Due persone, responsabili di un furto da 200 mila euro ai danni di quattro anziani di Arzignano, sono state arrestate. I carabinieri di Valdagno al termine di un’articolata indagine, che si è sviluppata dapprima in ambito provinciale e poi sul territorio nazionale, hanno fermato B.A., residente ad Asti, classe 1999, e B.T. residente in Nichelino, in provincia di Torino, classe 2000.

I due, ora agli arresti domiciliari, sarebbero gli autori di un furto di valori avvenuto ad Arzignano il 9 dicembre 2022 ai danni di quattro anziani, i quali custodivano valori in diamanti per circa 200 mila euro.

L'inganno e poi il furto

Il 9 dicembre del 2022, attorno alle 14 B.A. e B.T., spacciandosi rispettivamente per operatore del gas e agente della polizia locale, si erano presentati nell’abitazione della vittima, classe 1939, residente nella stessa dimora unitamente ai due fratelli ed a una sorella, tutti ultraottantenni. B.A. e B.T. riferivano alla vittima di una presunta fuga di gas per la quale dovevano procedere a mirati controlli. Acquisita la fiducia della vittima i due entravano in casa e, dopo aver chiesto di aprire tutti i rubinetti dell'acqua per verificare la presenza di gas all'interno delle tubature, facevano accomodare la vittima in una stanza isolata al primo piano dell’abitazione. La richiesta veniva motivata per tutelare la vittima da presunte esplosioni.
Nel frattempo, con l’utilizzo di un flessibile, B.A. e B.T. avevano aperto la cassaforte all’interno dell’abitazione in un piano interrato da cui avevano asportavato gioielli del valore di circa 200 mila euro. Preso il bottino i due si erano allontanati rapidamente.

Le lunghe indagini

Le indagini, durate oltre cinque mesi, si sono avvalse dapprima della collaborazione delle compagnie carabinieri limitrofe a quella di Valdagno, per poi allargarsi nel padovano, precisamente ad Este. Da qui è partita la traccia che ha condotto i militari ad Asti ed a Nichelino.

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