Hanno solo voglia di tornare alla normalità e alla vita di sempre Emmanuele Marin e la moglie Marika, dopo l’ennesimo stress che hanno dovuto sopportare a causa delle ripetute visite con relative aggressioni fisiche subite da parte di un malvivente. Il desiderio di superare lo choc e tornare alla loro vita quotidiana e al lavoro, concentrati poi con calma e serenità esclusivamente all’attesa della nascita del loro primo bimbo. «La notte è passata tranquillamente senza soprassalti – sottolinea Emmanuele -. Abbiamo capito che non ero io il bersaglio del ladro ma il gruppo di appartamenti del nostro caseggiato». Difatti, l’armeggiare del ladro seriale nel sottoscala dell’appartamento posto al lato opposto di quello dei Magrin porta a queste deduzioni. Insomma, Emmanuele di fatto si è trovato ad essere al momento giusto nel posto sbagliato e a pagarne le conseguenze con una doppia se non tripla aggressione. Ma al suo posto, concorda, poteva benissimo trovarsi uno qualsiasi dei suoi vicini. Il relativo isolamento alla periferia del quartiere del gruppo di case a schiera fa pensare proprio a questo.
«Dobbiamo riprenderci la nostra sicurezza – continua Magrin – sapendo che questa è la nostra casa alla quale non è concesso a nessuno di violarla. È questo lo choc principale, più che le botte, sapere che qualcuno entra nella sfera della tua vita provata. Confido comunque che le forze dell’ordine consegnino alla giustizia il malvivente quanto prima. Il desiderio mio e di mia moglie adesso è quello di lasciarci alle spalle questo brutto ricordo». Sul fronte delle indagini condotte dal comando dei carabinieri di Campiglia dei Berici, per il momento c’è il massimo riserbo. «Anche da parte mia va un vivo ringraziamento per il lavoro e l’impegno delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza nel nostro territorio – dichiara il sindaco Joe Formaggio -. Faccio appello a tutte le autorità perché venga intensificata la sorveglianza nei nostri paesi proprio ora che sta arrivando l’autunno, il periodo più critico per i furti negli appartamenti con il buio della sera che arriva presto mentre la gente è ancora al lavoro».