<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'omicidio di Lonigo

«Zoran è tornato
per ammazzarla
e poi suicidarsi»

.
I carabinieri del nucleo investigativo sulla scena del delitto
I carabinieri del nucleo investigativo sulla scena del delitto
I carabinieri del nucleo investigativo sulla scena del delitto
I carabinieri del nucleo investigativo sulla scena del delitto

VICENZA. Dusa Lukijanovic sceglie "Il Giornale di Vicenza" per raccontare il dramma che le si è rovesciato addosso la mattina di venerdì scorso, quando il figlio Zoran ha ucciso l’ex moglie Tanja Dugalic in via Campistorti a Lonigo e poi si è tolto la vita a sua volta usando la stessa pistola.

 

Dusa, 62 anni, che lavora come badante, è sconvolta. I ricordi le tornano in mente alla rinfusa. «L’ultima volta che siamo stati tutti assieme risale al 6 gennaio, la vigilia del Natale ortodosso. Io dormivo a casa della famiglia che accudisco sei giorni alla settimana e andavo a casa di Zoran, Tanja e di mia nipote il sabato».

 

Durante la “latitanza” madre e figlio si sentono spesso per telefono. «Gli ho detto che i carabinieri lo stavano cercando. Quando lo ha saputo, mio marito Svetozar lo ha sgridato e gli ha detto di tornare in Italia per costituirsi. Lui mi aveva risposto "vengo, ma adesso non posso"».

 

La donna ha scoperto le intenzioni del figlio solo dopo che quest’ultimo aveva portato a termine il suo piano, perché «ha lasciato un biglietto a casa di mio fratello, dicendo che voleva essere sepolto assieme a Tanja». Zoran verrà sepolto in Serbia, ma la sua ultima volontà non sarà rispettata «perché la famiglia di Tanja si è opposta». La vittima, dunque, riposerà lontano dall’uomo che le ha tolto la vita e che ha reso orfana la loro bimba di 6 anni. 

Suggerimenti