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Vicenza

Violano profilo Fb
di quindicenne
e poi la diffamano

Una ragazza impegnata in una ricerca in internet. ARCHIVIOL’ingresso della questura in viale Mazzini
Una ragazza impegnata in una ricerca in internet. ARCHIVIOL’ingresso della questura in viale Mazzini
Una ragazza impegnata in una ricerca in internet. ARCHIVIOL’ingresso della questura in viale Mazzini
Una ragazza impegnata in una ricerca in internet. ARCHIVIOL’ingresso della questura in viale Mazzini

Ruba il profilo Facebook a una minorenne con l’unico obiettivo di farla passare per una poco di buono e rovinarle la reputazione con amici e sconosciuti. La polizia è sulle tracce dell’hacker che nelle scorse settimane ha preso di mira una ragazza, di 15 anni, che abita in città. Per diversi giorni il malintenzionato si è spacciato per la titolare dell’account e ha parlato nella chat del social network con diverse persone, alle quali avrebbe confidato particolari morbosi della propria vita sessuale. Quando la giovane ha scoperto quello che era successo grazie all’amica del cuore, è sprofondata in un incubo. Non avendo nulla da nascondere, ha subito chiesto aiuto ai genitori, che ieri l’hanno accompagnata in questura.

LE CHAT. La denuncia presentata dal padre della vittima è corposa e dettagliata. È composta da una ventina di pagine, molte delle quali contengono le trascrizioni delle conversazioni fatte su Messenger dal ladro informatico. Facendo finta di essere la ragazza che compare nella foto del profilo, il furfante ha parlato soprattutto con giovani stranieri. Conversazioni che, dopo un veloce saluto e qualche frase di presentazione, hanno subito assunto forti tinte a luci rosse. L’hacker ha diffamato la minorenne attribuendole numerosi incontri hot con diversi amanti, che ha raccontato nei minimi dettagli, e ha inventato particolari intimi e talvolta scabrosi della “propria” vita sessuale.

LA SCOPERTA. La vittima ha iniziato a sospettare qualcosa all’inizio del mese, quando non riusciva più ad accedere al proprio profilo su Facebook. Un paio di giorni dopo ce l’ha fatta e ha notato che qualcuno lo aveva utilizzato per parlare in chat. A quel punto, la vicentina ha telefonato con il cellulare alla sua migliore amica. «Perché mi chiami che stiamo parlando su Messenger? E poi sei impazzita a scrivere certe cose?», ha domandato stupita quest’ultima. La vittima ha replicato che non usava il social network da giorni, si è fatta mandare l’archivio delle conversioni a cui accennava l’amica e ha scoperto quello che era successo. In preda allo sconforto ha raccontato tutto quanto a mamma e papà e nelle scorse ore si è presentata assieme a loro negli uffici di viale Mazzini per mettere nero su bianco la propria disavventura.

LE INDAGINI. Gli agenti delle volanti hanno raccolto la denuncia e avviato immediatamente le indagini per smascherare il colpevole. L’attività degli investigatori si concentra soprattutto sul web, dove stanno seguendo le tracce telematiche che l’hacker ha lasciato dietro di sé. La ricerca potrebbe non essere delle più semplici, ma dalla questura trapela ottimismo. Al momento, i poliziotti non escludono alcuna pista. L’ipotesi più accreditata, però, è quella che porterebbe a un giovane, forse un amico o un conoscente della vittima.

Valentino Gonzato

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