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Vicenza

VicenzaOro January
Salone del gioiello
da tutto esaurito

Fino al 25 gennaio la boutique internazionale
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VICENZA. «Iniziare l’anno con due manifestazioni di punta che hanno registrato il tutto esaurito e rispettato o superato i budget, fa guardare con fiducia all’andamento dei 12 mesi e al raggiungimento delle nostre previsioni, tutt’altro che timide». Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg, apre con ottimismo la sua prima VicenzaOro, sulla quale ieri ha alzato il sipario insieme al vicepresidente Matteo Marzotto e al direttore generale Corrado Facco. E lo fa partendo da Italian exhibition group, la nuova società che per la prima volta firma il salone del gioiello e che oggi inaugurerà a Rimini un’altra fiera d’eccellenza, Sigep, Salone internazionale della gelateria e pasticceria.

«Ieg è una novità assoluta nel panorama nazionale e internazionale – spiega - la prima e più importante operazione di integrazione tra poli fieristici, che ha creato il primo player in Italia per manifestazioni fieristiche e la seconda per fatturato dietro Milano, con un portafoglio di 63 eventi, il 90 per cento dei quali di proprietà e manifestazioni leader in settori chiave del Made in Italy, con importanti opportunità di sviluppo all’estero. Ieg può esercitare un ruolo che non si conclude con questa operazione, ma possiamo fingere da catalizzatore per altri quartieri, anche se l’elenco si può riassumere in poche unità». «In questi giorni - continua - inauguriamo due eventi leader nei propri settori, che hanno raggiunto il risultato dal punto di vista economico, che rappresenta una parziale ma importante attuazione del nostro budget 2017, molto ambizioso e non facile da rispettare. Guardando ai numeri oggi possiamo esprimerci in termini positivi». Numeri che, in capo a un anno, serviranno per un’operazione chiave, la quotazione in borsa, ricordata anche da Marzotto. «Un anno fa riflettevamo su un percorso non partito e su un appuntamento con Cagnoni che ha aperto la strada a Ieg - sottolinea - Abbiamo dimostrato che in Italia le cose avvengono se ci sono visione e buon senso. Un passo importante sarà la quotazione in borsa che andrà effettuata nel 2018 e tutto ciò che facciamo ora è col treno in corsa, pensando che nel medio termine avremo un azionariato più diffuso».

«Oggi gli analisti ci suggeriscono di puntare sull’Mta settore Star - continua Cagnoni - e credo ci presenteremo con conti economici di tutto rispetto, che potrebbero posizionarci bene nei confronti degli azionisti. In Europa le uniche fiere quotate sono Milano e Basilea, penso che potremo costituire un esempio cui guardare con attenzione».

È toccato invece a Facco illustrare la parte più operativa, che fa registrare diverse novità e qualche idea di sviluppo. Accanto all’importante evoluzione di VicenzaOro Dubai (vedi a lato) le novità riguardano la nuova “Design room” «dove abbiamo portato importanti nomi del jewellery design e brand che difficilmente partecipano ai saloni fieristici» e una nuova sezione dedicata agli “small tool” i piccoli componenti, all’interno del T-Gold, il salone dei macchinari che si svolge in parallelo all’interno della sezione Innovation. «Se il mondo del gioiello si sta evolvendo - afferma il direttore - è anche per le opportunità offerte dalla tecnologia e i macchinari italiani sono i migliori al mondo. T-Gold rappresenta il salone leader a livello mondiale, dove in questi giorni vengono presentati brevetti in anteprima. Abbiamo molte richieste di partecipazione in lista d’attesa e se avessimo più spazi avremmo potuto ampliarlo. Stiamo facendo importanti ragionamenti a riguardo per il futuro».

Facco sottolinea anche il lavoro fatto riguardo all’affluenza di buyer. «In collaborazione con il Governo abbiamo creato una business unit che porta a Vicenza 500 buyer. Altri 800 sono stati selezionati e invitati da noi».

Maria Elena Bonacini

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