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Vicenza

Vandali e pirati
al Comune costano
100 mila euro

Un palo che pende in viale Mazzini: oltre a essere stato transennato è stato segnalato da un altro cartello
Un palo che pende in viale Mazzini: oltre a essere stato transennato è stato segnalato da un altro cartello
Un palo che pende in viale Mazzini: oltre a essere stato transennato è stato segnalato da un altro cartello
Un palo che pende in viale Mazzini: oltre a essere stato transennato è stato segnalato da un altro cartello

Ci sono i vandali, ci sono i pirati e poi c’è palazzo Trissino che deve spendere quasi 300 euro al giorno per mettere una pezza e riparare i loro danni. Neanche si trattasse di oggetti pregiati o di pezzi in oro o argento. No, quei soldi sono quelli che in un anno il Comune deve investire per rimettere in sesto i cartelli stradali che sono colpiti da qualche poco di buono o da automobilisti che dopo essersi schiantati con il proprio veicolo fanno perdere le tracce. L’assicurazione in quei casi non esiste e il conto per le casse pubbliche è salato: 100 mila euro in un anno. Il detto, insomma, non può che calzare a pennello: dopo il danno anche la beffa.

LA SOMMA E LA SITUAZIONE. L’ultimo prelievo di denaro dal caveau comunale è arrivato qualche giorno fa quando il settore mobilità ha approvato la determina con la quale impegna 100 mila euro per «il ripristino e la manutenzione straordinaria della segnaletica stradale post incidenti». La somma, come anticipato, è significativa, anche perché è considerevole il numero di segnali stradali che si trovano in condizioni critiche. È sufficiente compiere un giro lungo le strade principali della città per rendersene conto: ci sono i pali obliqui, quelli che addirittura sono staccati e stesi a terra. Spuntano poi segnali crollati e appoggiati senza agganci. E si notano inoltre quei cartelli provvisori, tenuti in piedi da sacchi di sabbia, come si vede in viale Milano. Senza dimenticare la quantità pressoché innumerevole di archetti stradali crollati. Su tutti è sufficiente fare una passeggiata in viale Giuriolo.

LA SISTEMAZIONE. Secondo quanto messo nero su bianco, il Comune di Vicenza ha affidato ad Aim il servizio di “pronto intervento, ripristino viabilità in seguito a incidenti”. Peccato che, se «nei casi in cui i danni al patrimonio comunale sono coperti dall’assicurazione del responsabile del sinistro, l’azienda provvede subito sia al ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità, sia al ripristino/manutenzione straordinaria della segnaletica verticale, complementare o luminosa necessaria al ripristino dello stato dei luoghi», diverso è il discorso quando il danneggiamento è compiuto da ignoti, vandali o pirati della strada che finiscono contro i cartelli e fanno perdere le proprie tracce. «Quando non vi è rifusione del danno da parte dell’assicurazione - si legge - Aim si attiva al pronto intervento con la posa della segnaletica temporanea» ma non entra nel merito della riparazione «in quanto si configura come intervento di manutenzione straordinaria».

IL FINANZIAMENTO. Da qui la necessità per il Comune di mettere a bilancio i quattrini. Perché, oltre al danno al proprio patrimonio, c’è anche il conto. Precisamente da 100 mila euro, come spesa complessiva per il “Ripristino e manutenzione straordinaria post incidenti”. L’amministrazione ha utilizzato i soldi messi da parte con l’avanzo di amministrazione 2015 e introitati a seguito dell’assestamento di bilancio approvato proprio dal Consiglio comunale nei giorni scorsi. NI.NE.

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