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Una domenica ecologica
Migliaia in centro a piedi
Oltre 100 multati in auto

Cento, cento e cento. Che niente ha a che fare con il “coro” d’incitazione che si liberava dagli spalti occupati del pubblico di un celebre programma condotto da Iva Zanicchi. Cento (microgrammi per metro cubo) è il livello delle polveri sottili che è stato registrato sabato dalla centralina dell’Arpav di Vicenza: il peggiore dall’inizio anno; significa praticamente aria pessima. Cento (per la precisione 107) sono stati gli automobilisti multati per essersi infischiati di regole e inquinamento e aver comunque utilizzato l’auto irregolarmente nella giornata senz’auto. Cento sono gli uomini (soprattutto volontari ma anche agenti della polizia locale) che hanno presidiato i varchi e le strade della città. Mentre migliaia sono stati i vicentini, e non solo, che hanno approfittato del blocco del traffico per recarsi a piedi, in bicicletta o in autobus in centro o nei parchi in occasione della prima domenica ecologica del 2017.

TRA ARIA E OBIETTIVI. La frase è stata ripetuta più e più vole come un ritornello dall’assessore Antonio Dalla Pozza. «Questa - afferma - vuole essere una giornata di sensibilizzazione, per far capire a tutti che un mezzo di trasporto alternativo all’auto esiste. Sappiamo bene che un’iniziativa di questo tipo non contribuisce a migliorare sensibilmente l’inquinamento atmosferico». Anche perché è difficile pensare che, dopo un inizio anno davvero orribile, nove ore di blocco del traffico possano abbassare i livelli delle polveri sottili. I dati dell’Arpav relativi alla giornata di ieri saranno pubblicati oggi. Ma nel frattempo si può guardare all’ultimo aggiornamento per avere brutte notizie. Sabato la centralina di Quartiere Italia (che misura i valori per tutto l’agglomerato Vicenza, compreso Valdagno e Montecchio) ha registrato un livello di Pm10 mai toccato dall’inizio dell’anno: 100 microgrammi per metro cubo; aria pessima. È stato il quarantatreesimo superamento dei limiti di legge dall’inizio dell’anno.

LE VIOLAZIONI. Ciò nonostante, c’è chi proprio non ha potuto fare a meno di infilare la chiave nel quadro del cruscotto, accendere il motore e violare le regole. Dalle 9 alle 18 le undici pattuglie della polizia locale, sei al mattino e cinque al pomeriggio, hanno controllato 317 veicoli. Di questi, 107 non avevano autorizzazioni e sono stati sanzionati per non aver rispettato il divieto di circolare. Il numero in termini assoluti è stato superiore a quello dell’ultima edizione, quando gli agenti avevano multato 89 vetture, ma in quel caso erano state fermate 291 auto. Sono state circa 163 le autocertificazioni raccolte, mentre, secondo quanto registrato dagli agenti, nessun veicolo elettrico (che ieri era autorizzato) si è fatto vedere ai varchi. Le principali arterie di accesso sono state controllate dai volontari «che ringraziamo - aggiunge Dalla Pozza - perché si sono messi a disposizione per l’intera giornata in cambio di un cestino per il pranzo». Ottantotto gli uomini coinvolti appartenenti a diverse realtà: alpini, protezione civile di Vicenza, Valchiampo e Quinto, associazione carabinieri, nonni vigile e addetti dell’Atletica vicentina.

IL COMMENTO. «Fortunatamente - commenta l’assessore alla progettazione - non ci sono stati episodi spiacevoli. I volontari mi hanno confermato che gli automobilisti, anche chi non sapeva del blocco del traffico, si sono comportati bene». A dispetto di quanto accaduto nelle scorse edizioni, quando «in molti se ne sono fregati dei divieti ma anche dei tanti bambini che circolavano con la propria bicicletta, appropriandosi giustamente per una volta delle strade». Messa in archivio la giornata ecologica di marzo, denominata Bentornata primavera, l’appuntamento ora è tra sei mesi: il 17 settembre andrà in scena la seconda e ultima domenica senz’auto del 2017.

Nicola Negrin

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