La solidarietà va in gol al Menti. Dopo 90 minuti, la nazionale attori strappa un rotondo per 7-2 sulla selezione dei Lions. Ma, alla fine, ieri hanno vinto tutti. È questo il messaggio che arriva da “Un calcio per la vita”, il progetto benefico promosso dai Lions destinato a raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori per le scuole della città e della provincia e per finanziare corsi di formazione per la rianimazione cardiovascolare. Allo stadio è un pomeriggio di festa, che però inizia con un minuto di silenzio in ricordo di Giorgio Albertazzi, spentosi ieri a 92 anni. Sul campo è partita vera, e si vede. A Tony Marino, da bordo campo, il compito della cronaca mentre in tribuna il pubblico applaude.
«È un pomeriggio di intense emozioni per un evento all’insegna della solidarietà che interessa i nostri bambini», spiega Salvatore Durante, presidente del Lions club “La Rotonda”. Parla invece di «un’iniziativa che ha la magia di riunire un po’ tutti», il presidente del Lions club “Palladio” Pietro Capraro. I due sodalizi, cui si è aggiunto lo storico club “Host”, sono i promotori della due giorni di solidarietà iniziata venerdì a Lonigo e terminata ieri sera.
In mezzo la partita. E se la selezione Lions si è giovata di alcuni giocatori ex Lane, sul prato verde del Menti è scesa una parata di stelle del grande e del piccolo schermo allenata da Fabrizio Romondini. Tra campo e panchina, la nazionale attori ha potuto contare su Andrea Giordani, Giorgio Pasotti, Emanuele Propizio, Andrea Preti, Brice Martinet, Edoardo Velo, Francesco Giuffrida, Franco Oppini, Giorgio Cantarini. E ancora: Hamarz Vasfi Vittorio, Miguel Angelgobbo Diaz, Raimondo Todaro, Sebastiano Rizzo, Valentino Campitelli, Ninetto Davoli, Pio Stellaccio, Danilo Brugia, Edoardo Siravo, Ciro Esposito e Domenico Fortunato, Alessandro Siani, Enrico Montesano, Pino Insegno e Roberto Ciufoli. A bordo campo anche il prefetto Eugenio Soldà. «Le manifestazioni a scopo benefico sono le benvenute - dice. - In tribuna le persone si divertono e l’obiettivo di raccogliere fondi per i defibrillatori per le scuole è lodevole». «Grazie Vicenza - chiude Ninetto Davoli, rivolgendosi agli spettatori -. Pomeriggi come questo fanno bene all’animo di chi vi partecipa ma soprattutto a chi ne ha bisogno».