VICENZA. La procura ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’indagine avviata a carico di un immigrato serbo, che era accusato di maltrattamenti aggravati di animale. L’indagato avrebbe ucciso un cagnolino (morto dopo 20 giorni) a calci. La bestiola, con il padrone, nel parcheggio delle Piramidi aveva morso il figlioletto dell’immigrato, di 5 anni; il padre, per proteggere il bambino e allontanare l’animale, lo aveva scalciato. La proprietaria di Tobia lo aveva denunciato, ma il magistrato ha ritenuto che il comportamento del padre sia stato in linea con la legittima difesa: il reato, pertanto, è decaduto.