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Vicenza

Trovato senza vita
con un laccio al collo
«Morte naturale»

Il dramma in contra' Proti
La polizia in contra' Proti. COLORFOTO
La polizia in contra' Proti. COLORFOTO
La polizia in contra' Proti. COLORFOTO
La polizia in contra' Proti. COLORFOTO

VICENZA. Quando il personale del Suem, la polizia locale e i vigili del fuoco sono entrati nell'appartamento, lo hanno trovato con un laccio stretto attorno al collo e subito dopo hanno notato che l'abitazione era stata messa a soqquadro. Per questo motivo, è immediatamente partita la segnalazione alla questura che ha inviato al civico 18 di contra' Proti la squadra mobile e la scientifica. L'allarme è poi rientrato dopo alcune ore, quando medico e detective hanno stabilito che Ottorino Restiglian, pensionato di 88 anni che viveva in quella casa da solo, era deceduto per cause naturali da almeno quattro giorni.

 

A mobilitare i soccorritori, verso le 15 di ieri, è stata una cliente del malcapitato, che arrotondava la pensione facendo il sarto. La donna non ha avuto alcuna risposta al campanello, si è allarmata e ha quindi contattato il Suem. La porta dell'appartamento era però chiusa, e così è stato necessario l'intervento dei pompieri per aprirla, arrivati assieme ai vigili. Una volta forzata la serratura e rinvenuto il cadavere, la palla è passata in mano agli investigatori della questura.

 

Le circostanze che il pensionato avesse un laccio attorno al collo, e che l'appartamento fosse sottosopra, hanno fatto ipotizzare che potesse trattarsi di una rapina finita tragicamente. In realtà, i detective hanno ricostruito che Restiglian portava quella stringa perché gli alleviava il dolore della cervicale e che le stanze erano in quello stato perché la vittima, ogni tanto, le lasciava in disordine. La porta, infine, era stata chiusa con le mandate e le chiavi si trovavano all'interno. Secondo gli investigatori, il sarto era morto da almeno quattro giorni a causa di un malore. 

V.G.

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