Ha trovato la borsa per strada, in largo Goethe, e non ci ha pensato nemmeno un attimo: l’ha raccolta e subito consegnata al comando della polizia locale in stradella Soccorso Soccorsetto. Un gesto già di per sé dal grande valore simbolico, ma che assume ancor più rilevanza visto che all’interno della borsa c’erano 1.900 euro in contanti, altri 600 dinari serbi, quattro assegni da 400 euro ciascuno e diversi gioielli del marchio “Morellato”.
A presentarsi dai vigili urbani, verso le 15.30 di venerdì scorso, è stato Asomoah Boakye Kwabena, di 55 anni, cittadino di origine ghanese e residente in città con regolare permesso di soggiorno. Agli agenti della polizia locale, Asomoah ha semplicemente detto: «Ho ritrovato questa borsa per terra, in largo Goethe. Non so di chi sia, non mi sono permesso di aprirla. Sono venuto immediatamente a consegnarvela».
Così la cerniera è stata aperta direttamente dagli uomini del comando di stradella Soccorso Soccorsetto, che hanno scoperto non solo gli oggetti preziosi che conteneva, ma anche il denaro contante e gli assegni. In una tasca interna c’erano inoltre i documenti della proprietaria: una donna, di 43 anni, di nazionalità serba, pure lei residente nel capoluogo.
I vigili si sono subito attivati per rintracciare la straniera, che è stata contattata proprio mentre si stava recando in viale Mazzini per denunciare alla questura lo smarrimento della borsa. La donna è arrivata al comando verso le 16.30 e ha raccontato di averla persa mentre stava percorrendo in sella alla bicicletta ponte degli Angeli. «L’avevo messa sul cestino davanti - ha ricordato - e deve essermi caduta senza che me ne accorgessi. Ho capito di averla smarrita solamente quando sono arrivata a casa e ho cercato le chiavi per entrare».
Mentre controllava si è resa conto che all’interno della borsa non mancava niente. Che nulla era stato toccato, proprio come aveva detto il ghanese quando aveva riconsegnato l’oggetto. La donna non poteva credere ai propri occhi, perché si era ormai rassegnata ad aver perso tutto quanto. Ha ringraziato gli agenti della polizia locale e, prima di andarsene, ha voluto sapere l’indirizzo di Asomoah per poterlo incontrare di persone ed esprimergli la propria gratitudine per il gesto compiuto.