<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

«Troppi vandali
a Monte Berico
Servono telecamere»

Vandali a piazzale della Vittoria
Vandali a piazzale della Vittoria
Vandali a piazzale della Vittoria
Vandali a piazzale della Vittoria

VICENZA. Piazzale della Vittoria, certo. Ma a vincere, qui, sono solo i vandali. Scorgere le loro impronte non è difficile: sono sotto gli occhi di tutti. A patto, ovvio, di non essere assuefatti ai segni di ordinaria inciviltà urbana.
Più difficile, invece, è tracciare il loro identikit. Sappiamo che non perdono tempo. La prima scritta sulla balaustra è apparsa meno di un mese dopo la conclusione in pompa magna della pulizia, ossia il 13 agosto 2016. Poi, ancora, le sgommate dei pneumatici sulla pavimentazione; i sampietrini divelti e lanciati oltre la balaustra; una colonna di pietra che sta in piedi per miracolo; i piloni della luce confusi per lavagne; le incisioni sulla balaustra, sopravvissuti alla pulizia di un anno fa. Dopo il turismo cafone e i pellegrini “distratti” raccontati su queste pagine domenica, piazzale della Vittoria vive ancora un problema antico. I graffiti, però, sembrano il problema minore. Dice Alberto Pieropan: «Gruppi di ogni età che sostano sul piazzale la sera scoraggiano ogni passeggiata. Bevono, gridano, ascoltano musica a volume alto, mangiano cibo da asporto seduti sulla balaustra». Pieropan è il vice capo del gruppo Ana “Monte Berico”. La sede è lì a due passi. «Servono le telecamere per dissuadere certi comportamenti, per fermare coloro che credono di agire nell’impunità», suggerisce la penna nera. Va detto che l’idea degli occhi elettronici, qui, non è nuova. L’ipotizzava il sindaco Achille Variati, a luglio 2016, ma l'installazione era subordinata ad altre priorità.
 

Federico Murzio

Suggerimenti