VICENZA. Tentato omicidio aggravato: questa l'accusa di cui deve rispondere Antonio Diviso, l'uomo di 64 anni arrestato dalla polizia. Quando gli agenti sono andati a prelevarlo per portarlo in carcere non ha opposto resistenza; rimangono però ancora tutte da chiarire le ragioni dell'aggressione.
Lo scorso 4 gennaio la moglie Rosaria Buccheri, 53 anni, era stata ferita con un coltello da cucina in maniera gravissima con tre coltellate all’addome. La svolta nell’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Alessia La Placa, è arrivata dopo che gli investigatori hanno sentito di nuovo la vittima. Incalzata dalle domande dei detective guidati dal vice questore Davide Corazzini, la donna avrebbe affermato di essere stata accoltellata di proposito dal marito che voleva ucciderla.
Nel nosocomio berico rimane ricoverata, ma non è più in pericolo di vita, la moglie 53enne con la quale conviveva da circa 30 anni e che aveva sposato 8 anni fa. Al suo arrivo in ambulanza le sue condizioni erano apparse gravissime, in quanto uno dei fendenti, penetrato per circa 20 centimetri aveva reciso un organo vitale, provocando un’emorragia interna; solo un delicato intervento chirurgico d’urgenza le ha salvato la vita. Da quanto emerso l’uomo, ex dipendente delle Poste «esodato» (sarà in pensione dal mese di aprile), padre di un figlio nato da un precedente matrimonio, sarebbe stato depresso. Secondo gli inquirenti non è escluso che avesse deciso di uccidere la donna per farla finita uccidendosi con lo stesso coltello. La coppia è sempre andata d’accordo, al punto che parenti e amici assicurano che tra loro non ci sono mai stati litigi o alterchi.