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Vicenza

Tangenziale nord
Gli esperti Unesco
riabilitano l'anello

I numeri della tangenziale
I numeri della tangenziale
I numeri della tangenziale
I numeri della tangenziale

VICENZA. Si è riaperto uno spiraglio, seppur teorico, perché Vicenza possa un giorno realizzare per intero il suo raccordo anulare senza con questo pregiudicare la permanenza nella lista delle città Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Lo afferma la versione definitiva dello studio Hia - che misura l’impatto sul patrimonio palladiano di alcune grandi opere esistenti o progettate -, consegnato nei giorni scorsi dagli esperti del raggruppamento “Katri Lisitzin” e “Studio Sistema” al Comune e reso pubblico. Sono solo due righe in un plico di 200 pagine, ma riaprono una partita viabilistica che sembrava chiusa per sempre. Nella versione iniziale della Hia, resa nota a gennaio, gli esperti avevano infatti raccomandato al Comune di «eliminare completamente il tratto di chiusura a nord della tangenziale». Si tratta dell’ultimo lotto della tangenziale, tra la strada Marosticana e la caserma Del Din. Ora, nella versione definitiva, la raccomandazione è così riformulata: «Valutare possibili soluzioni alternative del tracciato della tangenziale nord o eliminare il tratto di chiusura a nord della tangenziale». Il veto totale è caduto. Restano però delle precise raccomandazioni: spiccano quelle volte a «ridurre l’effetto-barriera» dell’opera e ad «impedire lo sviluppo insediativo tra l’ambito edificato e il tracciato della tangenziale e per mantenere il paesaggio rurale».

Marco Scorzato

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