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Tangenziale con sconto
14 milioni al chilometro
«Via ai lavori nel 2017»

«Tangenziale, ruspe nel 2017». C’è chi ci legge una promessa, chi ci vede un annuncio e chi pensa di vivere un déjà vu. Perché sulla bretella dell’Albera da trent’anni si rincorrono dichiarazioni, parole, documenti, firme e pochi fatti concreti. Macchinari e operai erano attesi prima nel 2015, poi nel 2016 e ora, appunto, nel 2017. «Ma questa volta siamo davvero a un punto di svolta», afferma il sindaco Achille Variati che, documenti alla mano, commenta soddisfatto l’assegnazione definitiva della gara per la grande opera comunicata ufficialmente ieri da Anas. La giacca è quella bianca, associata solitamente alle grandi occasioni, ma il sindaco ammette di «non voler ancora festeggiare» e di voler attendere l’avvio dei lavori. «Il che significa - indica - inizio 2017».

L’ASSEGNAZIONE. Nessuna sorpresa. Come anticipato da Il Giornale di Vicenza, Anas ha affidato i lavori al “Consorzio Integra di Bologna” che si è aggiudicato i lavori con un ribasso del 31,33 per cento. Il dato non è fornito dalla società di via Monzambano che si è limitata a uno scarno comunicato stampa emesso ieri alle 10 nel quale il presidente Gianni Vittorio Armani ribadisce che «l’infrastruttura è di primaria importanza per la zona, perché permetterà di collegare autostrada, tangenziale e Pedemontana». Per il resto pochi dati e nessun documento con graduatoria e offerte. «Saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale», fanno sapere. Dunque, non resta che affidarsi alle parole di Variati, accompagnato dalla collega di Costabissara Maria Cristina Franco e dal consigliere delegato Fioravante Rossi.

I COSTI. Integra ha avuto la meglio sulle altre 23 ditte proponendo uno sconto di circa 12 milioni di euro sulla cifra a base d’asta. Rispetto all’importo stimato da Anas per i lavori (41 milioni 835 mila euro) il consorzio bolognese ha proposto di eseguire l’intervento con 29 milioni 105 mila euro; ai quali vanno aggiunti 3,5 milioni per oneri sulla sicurezza non soggetti a ribasso e mezzo milione per la progettazione. Il costo complessivo dell’infrastruttura, tra espropri e Iva, in realtà è di 87 milioni (finanziati da Regione per 20 milioni, Autostrada per 18,4 e Stato per 54). Il tutto per una strada composta da una corsia per senso di marcia larga 3,75 metri e da due banchine di 1,50 metri e lunga 5,3 chilometri. Calcolatrice alla mano fanno 16,4 milioni al chilometro. O meglio, 14,1 milioni al chilometro se si considera lo sconto di Integra. Un confronto per i nostalgici: sono oltre 26 miliardi (ventisei miliardi) di vecchie lire per mille metri lineari di asfalto. «L’opera d’arte principale - scrive Anas - è rappresentata dal viadotto allo svincolo di viale del Sole, suddiviso in 4 campate e lungo 116 metri».

IL CRONOPROGRAMMA. Fin qui le parole. Ma quando i lavori? L’agenda è dettata nuovamente da Variati che spiega come «ora serviranno due mesi per la stipula del contratto, durante i quali decorreranno anche i 30 giorni entro cui potranno essere presentati ricorsi. Dopodiché il vincitore della gara avrà 90 giorni per il progetto esecutivo». Si arriverà a dicembre «e contiamo che la consegna dei lavori avverrà a gennaio. A quel punto, l’impresa avrà massimo 720 giorni per portare a termine l’opera». Due anni esatti: 2019. Nel frattempo «contiamo che possano partire contemporaneamente i lavori per la bretellina fino alla Del Din - precisa il sindaco - che costerà 4 milioni in modo tale che l’intervento sia concluso con la bretella dell’Albera». Non solo: «Lavoreremo anche per la progettazione del prolungamento di Aldo Moro, ma vanno trovate altre risorse». Su questo secondo stralcio il sindaco ammette che potrebbe spuntare l’ipotesi low-cost rispetto ai 100 milioni stimati «soprattutto se le analisi del traffico diranno che sarà sufficiente una corsia per senso di marcia».

Nicola Negrin

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