DUEVILLE. Lo chiamavano per ristrutturare case e lui faceva tutto: riparava l'impianto elettrico e quello idraulico e imbiancava le pareti; ma, tra un lavoro e l'altro, svaligiava le abitazioni. Per questo lo scorso ottobre gli agenti della squadra mobile avevano denunciato per furto aggravato dall'abuso di prestazione d'opera un artigiano di 41 anni, Stefano Girolimetto, domiciliato a Passo di Riva, a Dueville. Dall'indagine è emerso che sono almeno sette i furti commessi tra Vicenza, Rosà e Dueville, ma anche in una seconda casa al mare, a Bibione, nel Veneziano. Ma per gli inquirenti potrebbero essere molti di più.
Per questo nei confronti del 41enne, che dopo la denuncia aveva continuato comunque a lavorare, è scattata la misura cautelare di obbligo di dimora nel comune di residenza. In pratica non potrà allontanarsi dal territorio comunale di Dueville, nemmeno per motivi lavorativi.
Durante il blitz dello scorso ottobre, nell'abitazione dell'artigiano i poliziotti avevano ritrovato gran parte della refurtiva, per lo più stipata nel garage, utilizzato come deposito. All'interno della rimessa gli investigatori avevano sequestrato sanitari, materiale da lavoro, computer portatili, stoviglie, posate e molta bigiotteria. L'uomo aveva in parte ammesso le proprie responsabilità, affermando di comportarsi così per sbarcare il lunario, perché non guadagnava abbastanza.