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Al centro commerciale Le Piramidi

Stelle e canzoni
Il Festival Show
accende la notte

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Migliaia gli spettatori a Torri per il ritorno del Festival Show (COLORFOTO)
Migliaia gli spettatori a Torri per il ritorno del Festival Show (COLORFOTO)
Migliaia gli spettatori a Torri per il ritorno del Festival Show (COLORFOTO)
Migliaia gli spettatori a Torri per il ritorno del Festival Show (COLORFOTO)

TORRI DI QUARTESOLO. C’è chi la festa la fa e chi se la gode senza pensieri. E c’è pure chi, come Paolo Baruzzo, la organizza nei minimi dettagli fino a ridosso delle prime note, nell’ennesima riunione tecnica. Eh già, perché anche le feste sono una cosa seria. Un lavoro, addirittura. Coordinatore di Festival Show, controlla che tutto nel backstage sia in ordine, perché anche la confusione apparente ha in sé (e deve avere) una logica, un metodo, una lucida follia. Soprattutto una scaletta a far da bussola fra i vari momenti della manifestazione. E poi racconta in anteprima non solo una serata attesa da 4 anni, ma anche un viaggio che comincia proprio qui – la prima tappa di Padova è infatti saltata per il maltempo – e che porterà le canzoni dell’estate e pure della vita di molti nelle piazze del Triveneto, quattro di mare (Caorle, Jesolo, Bibione e Lignano Sabbiadoro), Mestre e, finale da brivido, in piazza Unità d’Italia a Trieste. Il tutto in una serata calda ma non torrida, con il centro commerciale “Le Piramidi” che al crepuscolo, visto dal palcoscenico di 300 metri quadrati montati nell’area live creata in corrispondenza della Porta 2, sembra quasi un angolo di una città di mare. «La struttura commerciale – sottolinea Baruzzo – è stata subito entusiasta come pure il Comune di Torri. Del resto quando hai artisti del calibro dei The Kolors, Enrico Ruggeri, Anna Tatangelo, Fausto Leali, presentati dalla bellissima Bianca Guaccero, sai anche che riuscirai a raggiungere più generazioni. E per noi è stato bello tornare a Vicenza dopo tanto tempo, ce lo chiedeva il pubblico di ascoltatori di Radio Birikina, nel Vicentino la più ascoltata, e di Radio Bella & Monella. In questi anni abbiamo sempre chiuso all’Arena di Verona e questo la dice lunga sulla considerazione che tante amministrazioni hanno dimostrato per questo nostro evento». Parole che trovano eco nel plotoncino di teenager che presidierà per tutta la serata l’entrata e l’uscita degli artisti, a caccia di un selfie ma anche di un autografo. Monica, che la maggiore età l’ha raggiunta, ricorda: «Andavo con le amiche in viale Mazzini, sembra un secolo fa ed invece era ieri. Mi auguro che tornino già il prossimo anno». Secondo un costume che oramai è tradizione, anche in questa estemporanea piazza i vicentini arrivano con comodo. È tutto gratis, anche le caramelle e le piccole granite distribuite da hostess giovanissime e sorridenti, ma qualcuno, diffidente, gira un po’ al largo. Le Pantere, veterani di queste manifestazioni, controllano borse e sacchetti, bottigliette e vasetti di cosmetici finiscono in un angolo, sorvegliato. Piano piano gli spazi si riempiono. Si viaggia verso le 10 mila persone, comunicano gli organizzatori, pronte a ballare, cantare, saltare e, dopo, ad approfittare del fresco della notte bianca promossa all’interno della cittadella degli acquisti. Nel frattempo, dentro, le commesse aspettano: «C’è movimento, ma crediamo che l’invasione comincerà solo quando la musica sarà finita». Non sarà come il primo giorno di saldi, del resto l’onda lunga delle ferie intelligenti si fa sentire eccome anche in città. Alle 21.40, inizia la sfilata dei big e tra una canzone e l’altra c’è tempo anche per due messaggi di promozione sociale. Il primo per sostenere la Città della Speranza e le cure necessarie per tanti bambini, il secondo per abituarci a ridurre il consumo di plastica, specie quella usa e getta, nel rispetto del mare. Meditate gente, e poi cantate pure.

Roberto Luciani

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