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Vicenza

Spazi pubblici
Il Comune: «Solo
agli antifascisti»

Proposta nel nuovo regolamento per gazebo e manifestazioni
Lo striscione comparso domenica in viale Mazzini
Lo striscione comparso domenica in viale Mazzini
Lo striscione comparso domenica in viale Mazzini
Lo striscione comparso domenica in viale Mazzini

VICENZA. A Vicenza, il sindaco Achille Variati ha proposto una dichiarazione di ripudio del fascismo da sottoscrivere nella domanda di concessione degli spazi pubblici. Il sindaco ha proposto di inserire nella richiesta di spazio pubblico la frase da sottoscrive che il richiedente: «Dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali della Costituzione Italiana e dello Statuto comunale e ripudia il fascismo la cui riorganizzazione è vietata, sotto qualsiasi forma, dall’ordinamento giuridico».

 

Queste poche righe, promosse da Variati, saranno inserite nella proposta di deliberazione del nuovo regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi e aree pubbliche che la giunta di Vicenza presenterà al consiglio comunale. Dovranno infatti essere sottoscritte da tutti coloro che chiederanno al Comune uno spazio pubblico, ad esclusione dei plateatici dei pubblici esercizi e delle attività cantieristiche.

 

«La dichiarazione - commenta il sindaco - non dice nulla di nuovo rispetto a quanto è già presente nella Costituzione Italiana e nello Statuto del nostro Comune e dovrebbe appartenere al pensiero di tutti, indipendentemente dai programmi politici. Ma francamente non è così. Da più parti emerge preoccupazione per il diffondersi di movimenti che si ispirano al fascismo che tanto male ha fatto nella nostra storia. Per questo, sulla scia di quanto hanno già fatto altre città italiane, mi sembra opportuno che Vicenza, medaglia d’oro per la Resistenza oltre che per il Risorgimento, ribadisca quanto dovrebbe già essere nel Dna di tutti».

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