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Vicenza

Sos tubercolosi
Ondata di casi
nel Vicentino

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Un migrante malato di Tbc. <MC>ARCHIVIO
Un migrante malato di Tbc. <MC>ARCHIVIO
Un migrante malato di Tbc. <MC>ARCHIVIO
Un migrante malato di Tbc. <MC>ARCHIVIO

VICENZA. È emergenza tubercolosi. Stanziale o importata. Aumentano i casi. Al San Bortolo la proiezione per il 2018 è di 40 malati. Nel 2017 i ricoveri al San Bortolo sono stati 38, ma nel 2016 si erano fermati a 25 e nel 2015 a 16. Ogni settimana 3-4 persone in cura nelle stanze blindate off limits a pressione negativa con 6 ricambi di aria ogni ora. Ma un’impennata negli ultimi giorni. Ad Arzignano una recrudescenza di casi. In questo momento se ne segnalano una ventina su un territorio ad alto rischio per la presenza di lavoratori immigrati arrivati da paesi in cui la tbc è endemica.

 

È un afflusso costante su Vicenza da Arzignano e dintorni ma anche da Santorso, dal servizio di pneumotisiologia del territorio, in quanto il reparto di malattie infettive del San Bortolo è l’unico della provincia ad essere dotato, per una malattia ad alto grado di contagiosità, di stanze di isolamento in cui è possibile l’ingresso solo al personale medico e infermieristico.
 

 

Franco Pepe

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