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Vicenza

Sfida a colpi di foto
per la “liberazione”
di musei e palazzi

Sabato le premiazioni di Wiki Loves Monuments 2017
Piazza dei Signori con le luci natalizie in un’altra foto in concorso
Piazza dei Signori con le luci natalizie in un’altra foto in concorso
Gli scatti dei monumenti berici

VICENZA.  Il tetto della Basilica che svetta sulla città, con le montagne innevate sullo sfondo. La cascata di luce che, come ogni anno a Natale, scende dalla torre Bissara verso piazza dei Signori. Oppure, ancora, una visione prospettica del teatro Olimpico con il colonnato e i posti a sedere ben in evidenza. C’è molta Vicenza, nell’edizione veneta di Wiki Loves Monuments 2017, il concorso fotografico promosso dall’associazione Wikimedia Italia. Obiettivo dell’iniziativa è tutelare la memoria dei monumenti e renderli accessibili a tutti attraverso Wikipedia e Wikimedia Commons. Su 9 scatti giunti in finale, dunque, 6 ritraggono monumenti della Città del Palladio.

E sarà proprio il capoluogo berico ad ospitare, sabato alle 9, le premiazioni regionali della kermesse, per la quale sono state presentate 560 foto scattate a 337 beni monumentali in 38 comuni. Per il terzo anno consecutivo, il Comune aprirà le porte di palazzo Chiericati per premiare le tre immagini vincitrici; gli scatti saranno selezionati da una giuria composta dai coordinatori di Wikimedia Italia della regione e dal delegato veneto della Federazione italiana associazioni fotografiche. Uno dei principi cardine dell’iniziativa è rappresentato dalla libertà della diffusione e della condivisione delle immagini.

«Le leggi italiane purtroppo limitano ancora in parte la diffusione delle foto del patrimonio monumentale e paesaggistico - spiega il coordinatore di Wikimedia Italia del Veneto, l’architetto Marco Chemello -, mentre i contenuti di Wikipedia devono poter essere usati da tutti e per qualsiasi scopo». Concorde, su questa linea, palazzo Trissino, che ha autorizzato a fotografare e condividere le immagini di Basilica palladiana, palazzo Chiericati, teatro Olimpico, chiesa di Santa Corona, Museo naturalistico e archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Duomo, chiesa di San Lorenzo, Basilica di Monte Berico e Mura scaligere, parco Querini, Campo Marzo e Giardino Salvi.

«Mi fa molto piacere che tra le foto finaliste vi siano numerosi scatti di monumenti di Vicenza - sottolinea l’assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. La caratteristica fondamentale del patrimonio storico e artistico è il fatto di appartenere a tutti, senza distinzioni, di essere bene comune verso il quale esercitiamo diritti e doveri come individui e come collettività». La migliore foto del Veneto sarà esposta in una mostra che nei prossimi mesi toccherà diverse città italiane.

Matteo Carollo

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