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Vicenza

Sfida a 14 anni
a chi beve di più
Tre in ospedale

Adolescenti ubriachi dopo aver esagerato con gli alcolici. ARCHIVIO
Adolescenti ubriachi dopo aver esagerato con gli alcolici. ARCHIVIO
Adolescenti ubriachi dopo aver esagerato con gli alcolici. ARCHIVIO
Adolescenti ubriachi dopo aver esagerato con gli alcolici. ARCHIVIO

Ubriaconi a 14 anni. Non sono gli unici, purtroppo, i tre ragazzini che per due fine settimana hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche a causa dell’alcol. Ma la prima volta non è servita, anzi: per il bis avevano pianificato una sfida a chi beveva di più. Uno di loro ha rischiato di finire in coma etilico, ed è stato ricoverato per 24 ore. Le forze dell’ordine hanno avviato qualche accertamento anche sulle famiglie.

IL PRECEDENTE. La prima “sbronza” con effetto pesanti che ha visto coinvolti tre amici vicentini di 14 anni, che chiameremo Roberto, Andrea e Marco, e che frequentano il primo anno delle superiori, risale alla serata di Halloween. Con un quarto amico, avevano girato per le case con “dolcetto o scherzetto”, ma in realtà si trattava di una scusa per bere: “bianchetto o scherzetto”. Si erano portati birra e vino da casa, ed avevano esagerato. Risultato: tutti e quattro erano stati malissimo, e per Andrea e Marco era stato necessario un passaggio alla guardia medica. I genitori, arrabbiati, li avevano rimproverati duramente, ma la lezione sarebbe servita in verità solo per il quarto amico.

LA SFIDA. Roberto, Andrea e Marco invece hanno deciso di riprovare. Alzando la posta e decidendo, come poi hanno spiegato, di organizzare una sfida con dei piccoli premi. A vincere sarebbe stato quello, fra loro tre, che beveva di più. Un sabato sera si sono tappati in casa di Andrea, che abita nell’hinterland della città, e che sapeva che i genitori sarebbero rimasti fuori a lungo. Qualcosa da bere avevano portato anche Marco e Roberto, per il resto hanno saccheggiato il frigorifero e la cantina del padre del padrone di casa. Hanno ingurgitato birra, vino bianco e rosso, vodka, amari, anche delle grappe, mangiando merendine e dei panini. Alle 22 erano già totalmente ubriachi, ed hanno iniziato a fare baccano. Andrea si è sentito male, e si è steso a terra. Gli altri, per aiutarlo, hanno rovesciato un mobile, attirando l’attenzione dei vicini che hanno suonato al campanello. Gli amici hanno aperto e i vicini si sono subito resi conto della situazione. Hanno contattato - a quanto pare, senza riuscirci - i genitori di Andrea. E quindi, visto che non riuscivano a caricare in auto i tre ragazzini, hanno chiamato il 118. Andrea non dava cenni di sè.

LE CURE E LE VERIFICHE. Il padrone di casa non è andato lontano dal coma etilico; tutti e tre sono stati tenuti in osservazione. All’arrivo dei famigliari, i medici hanno spiegato che cos’era avvenuto, e quando si sono rimessi i ragazzini hanno raccontato della sfida e di quello che avevano bevuto. «Era un gioco...», la loro giustificazione. In realtà è emerso che qualche settimana fa Marco si era sentito male a scuola, forse dopo aver bevuto una birra a colazione, invece del the con i biscotti. Anche in quel caso i genitori erano andati a prenderlo. Quello che è certo è che i tre ragazzini hanno bisogno di essere seguiti e aiutati. I medici hanno informato anche le forze dell’ordine, affinchè accertino se le famiglie stanno seguendo gli studenti nel modo migliore.

Diego Neri

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