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Vicenza

Scappa ai genitori
e si allontana da casa
Paura per una bimba

Un poliziotto durante un controllo a Parco Querini. ARCHIVIO
Un poliziotto durante un controllo a Parco Querini. ARCHIVIO
Un poliziotto durante un controllo a Parco Querini. ARCHIVIO
Un poliziotto durante un controllo a Parco Querini. ARCHIVIO

Mai perdere di vista i propri figli, nemmeno per un momento. Lo hanno imparato a proprie spese due coppie di genitori, che domenica pomeriggio hanno vissuto minuti interminabili di angoscia perché non riuscivano più a trovare i loro bambini. È accaduto prima in viale Crispi e poi a parco Querini. In entrambi i casi mamma e papà hanno potuto riabbracciare i propri piccoli grazie all’aiuto della polizia.

VIALE CRISPI. Il primo intervento degli agenti delle volanti è stato richiesto verso le 14. È a quell’ora che un giovane, di 22 anni, ha notato una bambina di 3 che attraversava da sola viale Crispi. La piccola piangeva ed era spaventata. Il passante si è guardato attorno in cerca dei genitori, ma non ha trovato nessuno. E così, è corso incontro alla bimba, l’ha presa per mano cercando di tranquillizzarla e ha subito chiamato il 113 con il cellulare. Il ragazzo ha spiegato la situazione al poliziotto della centrale operativa e in pochi minuti è arrivata in zona una volante. Gli agenti si sono fatti consegnare la bambina, l’hanno caricata in macchina e hanno cominciato a girare per il quartiere nella speranza che la piccola riconoscesse la propria abitazione. Quest’ultima, però, era troppo agitata per collaborare. Fortunatamente poco dopo la “pantera” della polizia ha incrociato la madre della bambina che era corsa in strada per cercarla. La donna, di nazionalità moldava, ha così potuto riabbracciare la figlia e ha poi spiegato ai poliziotti cosa era successo. Ha raccontato che la piccola aveva seguito il padre in garage senza che quest’ultimo se accorgesse, ma dopo se ne era andata ed era corsa in strada.

PARCO QUERINI. Il protagonista della disavventura a lieto fine di parco Querini è invece un maschietto, di un anno più grande, nato in Italia da genitori albanesi. Domenica pomeriggio l’area verde ospitava un raduno di appassionati di Tai Chi e la manifestazione aveva richiamato un gran numero di persone, nonostante il maltempo. Secondo la ricostruzione della polizia, i genitori del bambino stavano assistendo a una dimostrazione dell’antica arte marziale cinese e il piccolo avrebbe approfittato di un attimo di distrazione di mamma e papà per allontanarsi. Un addetto al servizio d’ordine l’ha visto mentre si aggirava per il parco da solo e lo ha consegnato a una pattuglia di agenti. A quel punto, i poliziotti hanno utilizzato il megafono per richiamare l’attenzione dei genitori, che si sono immediatamente precipitati a recuperare il figlio. 

V.G.

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