VICENZA. Per evitare la terza bocciatura all'esame di abilitazione per trasporto con mezzo privato, un 46enne di Nanto, originario del Senegal, ha inviato alla prova d’esame un amico coetaneo nigeriano che conosceva meglio di lui le norme. Le differenze sul documento hanno però fatto insospettire il funzionario della Camera di Commercio che ha chiamato il 113.
Nei giorni scorsi, il cittadino senegalese, doveva affrontare per l'ennesima volta la prova d'esame alla Camera di Commercio di Vicenza per ottenere la licenza di guida di mezzi di trasporto privati. Al posto suo, però, si è presentato davanti alla commissione esaminatrice un 46enne originario della Nigeria, residente a Torri di Quartesolo, che ha esibito il suo documento d’identità per essere ammesso alla prova, e che si è poi scoperto essere un tassista abusivo.
Il funzionario incaricato delle operazioni preliminari, quando ha visto il documento ha avuto l’impressione che il candidato fosse di aspetto diverso rispetto alla foto sulla carta d’identità. Convinto che qualcosa non quadrasse, ha telefonato al 113 per far intervenire una volante.
Sul posto sono arrivati gli agenti per stabilire la vera identità del candidato. Scoperto il raggiro, e convocato anche il senegalese, l'uomo non ha avuto altra scelta che confessare, riferendo ai carabinieri di aver chiesto all'amico il favore di fare l’esame al posto suo, visto che le volte precedenti non lo aveva superato.
I due stranieri sono stati denunciati.