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S. Lorenzo, arriva
il mercato coperto
enogastronomico

I locali dell’ex Camera di commercio dove sarà aperto il mercato enogastronomico coperto. COLORFOTO
I locali dell’ex Camera di commercio dove sarà aperto il mercato enogastronomico coperto. COLORFOTO
I locali dell’ex Camera di commercio dove sarà aperto il mercato enogastronomico coperto. COLORFOTO
I locali dell’ex Camera di commercio dove sarà aperto il mercato enogastronomico coperto. COLORFOTO

La Boqueria di Barcellona, il Borough market di Londra, il mercado de San Miguel di Madrid o il Nagycsarnok di Budapest. Gli esempi sono tanti e l’idea è anche affascinante. Certo, dire che in centro a Vicenza aprirà uno spazio simile alle grandi strutture europee invidiate in tutto il mondo è forse esagerato, tuttavia, per la prima volta, la città avrà davvero un grande mercato coperto dedicato ai prodotti dell’enogastronomia vicentina. Non sarà un centro commerciale, sia chiaro. «Anzi - afferma il presidente di Coldiretti Martino Cerantola, ideatore del progetto - qui ci saranno i nostri produttori che ci metteranno la faccia». E pazienza se per il momento sarà solo nel fine settimana; tutti i vicentini, da domenica, avranno la possibilità di varcare l’ingresso dell’ex Camera di commercio (che in parte rinasce dopo anni di oblio) e tuffarsi tra i banchi di frutta, verdura, formaggi, carne e fiori “nati” a pochi chilometri di distanza.

DI COSA SI TRATTA. Il progetto, annunciato ufficialmente ieri da Coldiretti, è ambizioso ed è organizzato dalla Fondazione Campagna Amica che da tempo allestisce in centro i banchi per la vendita di alcuni dei prodotti tipici. Quanto prenderà vita a San Lorenzo, però, sarà qualcosa di completamente diverso e innovativo. Si tratta del primo mercato coperto nel centro storico di Vicenza «anche se - interviene il presidente provinciale di Campagna Amica, Dino Panozzo - chiamarlo mercato è forse riduttivo». In via Cordenons, all’interno di quei locali che una volta ospitavano la Camera di commercio e che ora si presentano davanti al liceo classico Pigafetta come delle vetrine dimenticate e in parte imbrattate, 19 produttori agricoli vicentini a partire da domenica, e successivamente per ogni sabato, «proporranno tutti i prodotti migliori del territorio berico». Si potrà entrare all’interno delle stanze allestite per l’occasione, si potranno osservare i prodotti, sentirne i profumi, assaporare il gusto, parlare con gli agricoltori e fare la spesa. «Attraverso sinergie già in atto e che verranno strette a breve - prosegue Panozzo - ospiteremo anche incontri formativi tra produttori e consumatori. Sarà una fucina per quanti avranno idee interessanti da proporre e un interesse particolare per i prodotti dell’enogastronomia vicentina. Questo era un sogno che avevamo».

IL FINE SETTIMANA. Roberto Palù, direttore di Coldiretti, non ha dubbi: «Diventerà un vero e proprio punto di riferimenti per i vicentini». Il primo appuntamento sarà domenica, con l’inaugurazione alle 11 «e con una serie di attività, che contribuiranno a tingere di giallo la città di Vicenza. Dai laboratori di cucina creativa per bambini e ragazzi con Il Mondo di Bu in piazza San Lorenzo, agli sbandieratori di Marostica e le sculture dell’artista di fama internazionale Alberto Tomasi». Per l’occasione, in collaborazione con Askoll, sarà garantita la consegna gratuita a domicilio all’interno della Ztl. Successivamente il mercato coperto con i 19 produttori sarà aperto ogni sabato dalle 9 alle 18, mentre da febbraio l’appuntamento raddoppierà anche con l’apertura domenicale.

IL VUOTO CHE SI RIEMPIE. Certo, per il momento sarà solo un appuntamento settimanale, ma, in ogni caso, l’intervento di Coldiretti riporterà la luce in uno degli immobili che per diversi anni è stato abbandonato in centro storico. «Ringraziamo le categorie - afferma Cerantola - perché hanno capito che questo è un progetto di tutti». «L’obiettivo - aggiunge Maurizio Facco, direttore del mandamento di Vicenza di Confartigianato - è valorizzare tutti i nostri prodotti locali. Questa sarà una prima importante sinergia».

Nicola Negrin

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