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Vicenza

S'inventa lo stupro
per stare in Italia
Rischia espulsione

La donna temeva di perdere il permesso di soggiorno
Gli atti sono stati trasmessi alla questura.
Gli atti sono stati trasmessi alla questura.
Gli atti sono stati trasmessi alla questura.
Gli atti sono stati trasmessi alla questura.

VICENZA. Il tribunale ha assolto ieri un marocchino, che era accusato di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della moglie, sua connazionale, che aveva anche riferito di aver interrotto una gravidanza, in seguito alle botte. Tutte bugie. I due si erano sposati per consentire a lei di ottenere il permesso di soggiorno, ha spiegato l’imputato ai giudici, ma non erano mai stati una coppia e il figlio non era suo. Lei voleva andarsene di casa per convivere con il fidanzato, ma così facendo temeva di perdere il permesso. Così si era inventata le violenze in casa. Ora rischia di essere indagata per falsa testimonianza, e di non ottenere più il permesso, prima di essere espulsa.
 

D.N.

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