VICENZA. Le parole sono dure. E la presa di posizione nei confronti di Claudio Cicero questa volta ha il sapore dell’ultimatum. Francesco Rucco, a distanza di 24 ore da quella foto che immortala il “signore degli anelli” sul balcone di palazzo degli uffici con camicia nera e braccio allungato, manda un messaggio diretto al suo assessore. Lo fa affidandosi a un comunicato diffuso ieri, dopo una giornata passata in silenzio a meditare sull’accaduto, e dopo aver chiesto ai suoi di non intervenire nella vicenda, perché ci avrebbe pensato lui in prima persona.
«Il fascismo - si legge, quindi, nelle prime righe del testo inviato dal primo cittadino - non ci appartiene. Se serve chiarirlo, lo faccio a gran voce e senza lasciare spazio ad equivoci. E altrettanto chiaramente dico che su questo tema non si scherza e non si fa goliardia. La foto scattata è solo un fermo immagine di un saluto ben lontano da quello romano, come mette in evidenza il video. Ma lo stesso Cicero ci scherza sopra e questo non va assolutamente bene ed è ciò che gli rimprovero».