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Vicenza

Rubano Stalin
La foto sparita
dalla mostra

Vandali in azione all'esposizione su Chernobyl all'ex caserma "Borghesi"
I manifesti di Lenin e Stalin per presentare la mostra nell'ex caserma
I manifesti di Lenin e Stalin per presentare la mostra nell'ex caserma
I manifesti di Lenin e Stalin per presentare la mostra nell'ex caserma
I manifesti di Lenin e Stalin per presentare la mostra nell'ex caserma

VICENZA. Rubano un pannello con l'effigie di Stalin e il logo dell'ex Unione Sovietica dalla mostra su Chernobil allestita all'ex caserma "Borghesi" di via Borgo Casale a Vicenza. Nella nottata tra il 24 e il 25 febbraio, ignoti hanno fatto sparire un pannello di un metro per 1,70 centimetri raffigurante la foto del segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica che, a partire dal 1924, instaurò una dittatura nel suo Paese, fino alla morte nel 1953. Gli altri due tabelloni dell'esposizione multisensoriale "Il silenzio assordante di Chernobil", installati sulla facciata dell'ex caserma, sono stati danneggiati nel tentativo di rimuoverli.

A presentare denuncia alla stazione dei carabinieri di Vicenza, l'organizzatore della mostra Devis Manuel Vezzaro, fotografo, residente a Dueville. «Voglio precisare che la mostra in oggetto non ha nessun risvolto politico e che le effigie rappresentate sui pannelli sono storico culturali in relazione all'arco temporale del tragico evento». 

L'esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia, ricrea un percorso multisensoriale che tramite oggetti, suoni, odori e immagini trasporta il visitatore nell'odierna città fantasma di Pripyat, la città costruita e progettata per ospitare gli operai e i tecnici della centrale nucleare di Chernobyl con le loro famiglie. 

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