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Vicenza

Riti esoterici
nella villa
abbandonata

I resti di un rito esoterico: una stella a cinque punte all’interno di un cerchio.
I resti di un rito esoterico: una stella a cinque punte all’interno di un cerchio.
I resti di un rito esoterico: una stella a cinque punte all’interno di un cerchio.
I resti di un rito esoterico: una stella a cinque punte all’interno di un cerchio.

VICENZA. Gli ingredienti per un romanzo a tinte fosche ci sono tutti. C’è un luogo lontano da sguardi indiscreti. C’è una villa del Quattrocento, abbandonata, che risponde al nome di Trissino Muttoni. E ci sono i resti di un rito esoterico: una stella a cinque punte all’interno di un cerchio. Nel pentagono, al centro dell’astro, un lumino. Lì accanto, ancora lumini e un crocefisso spogliato del Cristo. La “cerimonia” sembra recente, consumata non più tardi di domenica o lunedì. Siamo a Ca’ Impenta, alla porta est della città. In questa parte di campagna urbanizzata gli unici rumori sono quelli delle auto che sfrecciano su viale Camisano, o il chiacchiericcio di coloro che entrano o escono dal ristorante Da Remo, lì a pochi metri. I rumori coprono ciò che strade e altri edifici nascondono già agli occhi: un patrimonio dimenticato. Uno dei primi a scoprire questi resti è Devis Vezzaro, dell’associazione I luoghi dell’abbandono. A quanto pare, nelle ore diurne, qui, in molti approfittano di questo fazzoletto di terra salvato dalle lottizzazioni per una passeggiata. Durante la notte cambiano i protagonisti, con una dimora che continua ad alimentare e custodire i suoi segreti.

Federico Murzio

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