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Vicenza

Riscaldamento
al canile grazie
“A nudo per amore”

Il canile di Vicenza
Il canile di Vicenza
Enpa, volontarie senza veli

VICENZA. Questo sarà un inverno un po' più mite per gli ospiti del canile di Vicenza. Stamattina, infatti, sono iniziati i lavori che prevedono il riscaldamento di 14 box del rifugio cittadino gestito dai volontari dell'Enpa. Il progetto si è concretizzato grazie al Gruppo comunicazione, che poco più di un anno fa ha lanciato il taccuino "A nudo per amore", con 13 scatti della fotografa Linda Scuizzato; davanti all'obiettivo c'erano le stesse volontarie, le quali hanno posato assieme ai loro amici a quattro zampe. La caparbietà del gruppo è stata notata prima dalla stilista bolognese Elisabetta Franchi, poi dall’amministratore delegato di Gemata, Gianni Maitan, e dalla presidente del cda, Sandra Purgato, che hanno finanziato il progetto assieme a StudioArt con 15mila euro; altri 2mila euro sono arrivati dall’azienda Italpet. Al resto hanno pensato i cittadini, acquistando il taccuino e contribuendo con offerte. «Avevamo bisogno di mettere al sicuro i nostri cani più anziani, molti dei quali, proprio per le rigide temperature, non hanno avuto occasione di vivere una nuova primavera - spiega Erica Ferrarese, presidente di Enpa Vicenza -. Con il progetto "A nudo per amore" volevamo far passare il messaggio che a volte il pelo non basta a tenerli al caldo; ci sono giornate in cui ghiaccia l'acqua nelle ciotole». «Conoscevamo già Enpa Vicenza - chiariscono Maitan e Purgato -. Con Gemata e StudioArt abbiamo preso a cuore l’idea e ci siamo mossi per trovare delle aziende che lavorassero a prezzo di costo pagando, poi, noi i lavori». 

S.M.

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