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Rifiuto selvaggio
Guerra ai furbetti
«Multe triplicate»

Ecco come si presentava qualche giorno fa via Da Palestrina: mattoni, sedie, scatole e altro
Ecco come si presentava qualche giorno fa via Da Palestrina: mattoni, sedie, scatole e altro
Ecco come si presentava qualche giorno fa via Da Palestrina: mattoni, sedie, scatole e altro
Ecco come si presentava qualche giorno fa via Da Palestrina: mattoni, sedie, scatole e altro

Lotta senza quartiere a chi abbandona a terra rifiuti e materiali ingombranti. Trasgressori seriali e occasionali sono avvisati. L’importo delle sanzioni in arrivo potrebbe essere presto triplicato e in ogni caso nessuno potrà dirsi salvo perché i controlli, già intensificati, conteranno in futuro su nuove telecamere chiamate a pizzicare i furbetti dei rifiuti. Che già oggi finiscono nella rete della polizia locale a ritmo di due al giorno. «Il fenomeno va stroncato»: non ci gira intorno, l’assessore alla progettazione e alla sostenibilità urbana, Antonio Dalla Pozza che ieri, con il suo collega alla sicurezza Dario Rotondi, il comandante di contra’ Soccorso Soccorsetto Cristiano Rosini e il direttore di Aim Ambiente Ruggero Casolin, ha illustrato i numeri delle multe staccate e ha annunciato i prossimi interventi per stanare e punire chi getta la spazzatura in modo irregolare.

PUGNO DI FERRO. Non sono pochi, come dimostra il numero dei verbali staccati per violazione dell’ordinanza sindacale sui rifiuti. Solo nei primi nove mesi dell’anno, da gennaio a tutto settembre, sono stati 115, divisi per tipologie: ci sono le 103 persone pizzicate ad abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti che sono state multate con una sanzione da 100 euro; i sei che non hanno rispettato le regole della raccolta differenziata (multa di 75 euro); infine i cinque non residenti che hanno prodotto l’immondizia nel loro Comune ma l’hanno gettata (in modo irregolare) in città: per loro, una stangata da 150 euro. A questi casi si aggiunge la mega sanzione da 600 euro (in violazione della normativa nazionale) elevata la scorsa settimana nei confronti di un vicentino colto sul fatto mentre scaricava sacchi pieni di materiale edile. Del resto, le immagini registrate dalla telecamera montata su un’auto civetta in dotazione della polizia locale e acquistata assieme all’attrezzatura da Aim, parlano chiaro: materassi, monitor del computer, cartoni ingombranti, sacchi di plastica e borse con rifiuti indifferenziati, pesanti, nascosti con cura dietro ai cassonetti o gettati velocemente ai loro piedi. Risultato: le aree ecologiche trasformate in discariche a cielo aperto, ad opera di cittadini e di non residenti. «Un comportamento odioso», tuona Dalla Pozza che annuncia le prossime misure in agenda: «L’utilizzo di altre telecamere, oltre alle due già in uso, i controlli in borghese che proseguiranno e l’inasprimento delle sanzioni che potrebbero triplicare». Ciò significa che chi non si cura della città potrebbe essere colpito da un salasso che arriva fino a 450 euro.

LE AREE PIÙ BERSAGLIATE. Il fenomeno è esteso a macchia d’olio, ma alcune aree sono più battute di altre, confermano dal comando: «Viale Trieste, via Salvemini, le zone vicine alle scuole, tra cui le vie Baden Powell, Pforzheim, De Campesani, Dal Verme, strada Postumia, strada Pasubio e la Riviera Berica». Contrastare il fenomeno, aggiunge Rotondi, «è un’attività onerosa. Per beccare il trasgressore occorrono ore di appostamenti, magari senza che accada nulla».

LE SEGNALAZIONI. Tutto, infatti, parte di solito dalle segnalazioni del settore Ambiente, di Aim e dei singoli cittadini. Per tenere sotto controllo le isole ecologiche e le aree di scarico abusivo, oltre all’attività degli agenti in borghese, da circa un anno e mezzo la polizia locale utilizza principalmente un’auto civetta che viene parcheggiata in prossimità delle aree da controllare. E che presto potrebbe avere dei nuovi alleati.

Laura Pilastro

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