VICENZA. Una condanna a pagare 600 euro di multa e due assoluzioni per non avere commesso il fatto. Si è chiuso ieri pomeriggio in tribunale il processo che vedeva per imputati due bassanesi, Sergio Borsato e Massimo Giacobbo, accusati di tentata estorsione a Renzo Rosso, il patron della Diesel. Per il giudice, che ha accolto le richieste della procura, il loro comportamento non ha violato alcun reato: avrebbero prospettato a Rosso di divulgare informazioni compromettenti sul suo conto se non avesse aperto con Giacobbo una società in Svizzera. L’accusa è caduta. Multato invece Alessandro Ambrosini, perché è stata ritenuta diffamatoria una sua pubblicazione su un sito internet, ai danni dello stesso Rosso e di Francesco Baggio.