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Vicenza

Querini, i vandali
fanno a pezzi
le panchine d’artista

Una delle panchine distrutte dai vandali a parco Querini. COLORFOTO
Una delle panchine distrutte dai vandali a parco Querini. COLORFOTO
Parco Querini, i vandali fanno a pezzi le panchine d'artista (Carollo)

VICENZA. Schienali e sedute rotti, cartelli divelti e gettati a terra, cartacce e immondizie. È davvero uno scenario poco felice, quello che si incontra a parco Querini, nell'area che era stata battezzata come “Angolo della creatività”. Una parte del grande parco cittadino che sembra più in balia di vandali e balordi, i quali si sono accaniti soprattutto contro le 19 “panchine d'artista” che costeggiano il lato verso l'ospedale San Bortolo. I manufatti erano nati da un'iniziativa lanciata dall'associazione Amici dei parchi con il Giornale di Vicenza e curata dall'artista Luca C. Matteazzi. Il progetto aveva visto la partecipazione di artisti e scuole del territorio, i quali avevano realizzato i suggestivi manufatti. Con il tempo, però, il degrado ha preso il sopravvento, tanto che oggi quest'angolo di parco non invita certo i frequentatori ad avvicinarsi per una visita.

«Quando abbiamo notato che le panchine iniziavano ad andare incontro al degrado abbiamo chiesto al Comune cosa si poteva fare – spiega la presidente dell'associazione cittadina Amici dei parchi Luisa Manfredini –. Ne abbiamo parlato anche con gli stessi artisti. Abbiamo intenzione di rimettere a posto quest'angolo, magari non proprio come prima, in quanto non so se gli artisti aderiranno, dopo aver visto com'è facile che le opere vadano incontro ai vandalismi».

La presidente porta un esempio: «Una di queste panchine era ricoperta da 7 mila biglie – spiega –. Un po' alla volta, le hanno tolte tutte. In seguito ho avuto contatti con un insegnate delle superiori il quale, assieme ai propri allievi, sta sistemando l'opera. Noi abbiamo preso le nuove biglie ed essi le stanno ricollocando. A questo punto, però, siamo indecisi se far tornare al suo posto la panchina o meno». Anche i cartelli con i nomi di chi aveva partecipato all'iniziativa, ormai, sono spariti. Per terra si trovano fazzoletti di carta, mozziconi di sigaretta; oltre la rete, verso l'ospedale, si stanno invece accumulando rifiuti di vario tipo, con borse di nylon e lattine di birra. Le panchine ecologiche, realizzate con materiali di riciclo, erano state realizzate nell'ambito del concorso “Panchine d'artista 2010”. I disegni arrivati da tutta Italia erano stati 56, di cui 43 da Vicenza e dintorni: la giuria aveva selezionato 21 progetti di privati, di aziende e di scuole; 19 erano stati realizzati a carico degli autori.

«Per quanto riguarda il Comune, non si sa bene se deve intervenire Amcps o chi abbia in mano la situazione – prosegue Manfredini –. Per qualcuna delle opere, magari realizzata in legno, si sapeva che sarebbe andata incontro al degrado, anche a causa delle intemperie. La nostra intenzione, però, è quella di integrare quest'angolo con qualche idea, ho già parlato con gli artisti e qualcuno si è già detto disponibile». C'è dunque l'intenzione per un rilancio, nei confronti di un progetto che era stato inaugurato nel migliore dei modi. Nel maggio 2011 l'area era stata teatro di una festa dedicata alla creatività: musica, installazioni, letture, coreografie, con la partecipazione di decine di associazioni e gruppi. Un colpo d'occhio ben diverso da quello che accoglie oggi i frequentatori del parco, soprattutto di quest'angolo purtroppo abbandonato a se stesso.

Matteo Carollo

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