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Vicenza

Profughi volontari
“arrotondano”
da abusivi nei park

Uno dei profughi che fanno i parcheggiatori abusivi nel piazzale di via Rodolfi davanti all’ospedale
Uno dei profughi che fanno i parcheggiatori abusivi nel piazzale di via Rodolfi davanti all’ospedale
Profughi volontari fanno i parcheggiatori abusivi (Gonzato)

Arrotondano il sussidio statale facendo i parcheggiatori abusivi. Tra un colpo di ramazza e l’altro, tre profughi asiatici, che indossano la pettorina arancione catarifrangente del Comune di Vicenza e spazzano come volontari il piazzale dell’ospedale in via Rodolfi, approfittano dell’incarico che è stato assegnato loro per controllare il parcheggio e chiedere denaro agli automobilisti che lasciano la macchina negli stalli a pagamento.

IL PROGETTO. I tre richiedenti asilo hanno poco più di vent’anni, sono ospitati in una delle strutture di accoglienza della città e sono stati inseriti nel progetto che coinvolge una settantina di migranti in lavori socialmente utili, sottoscritto da palazzo Trissino, prefettura, Aim e da cooperative e associazioni. Per questo motivo, indossano la casacca di ordinanza fornita loro dal Comune. Da circa due settimane, armati di ramazze e grossi sacchi neri per l’immondizia, puliscono il piazzale davanti al San Bortolo.

ABUSIVI DELLA SOSTA. Nel giro di qualche giorno, però, i tre asiatici devono aver capito che il parcheggio di via Rodolfi poteva rappresentare una fonte di guadagno remunerativa per rimpinguare il contributo giornaliero che ricevono dallo Stato. E hanno preso la palla al balzo: ognuno di loro presidia una zona diversa dell’area di sosta, indica agli automobilisti dove lasciare la macchina e poi pretende di essere pagato con qualche monetina per il servizio offerto. La maggior parte delle persone sgancia loro qualcosa: chi per paura di ritorsioni sul proprio veicolo, e chi per compassione. I nuovi parcheggiatori, inoltre, dimostrano di essere più furbi rispetto agli stranieri e ai nomadi che li hanno preceduti e che sono stati multati più volte, e sfruttano la pettorina del Comune per giustificare la loro presenza nel piazzale: quando vedono passare la pattuglia anti degrado della polizia locale, che ha il compito di sanzionare gli abusivi e gli accattoni, smettono immediatamente di chiedere denaro e riprendono a pulire l’asfalto da foglie e cartacce.

IL BLITZ DEI VIGILI. Come è accaduto verso le 11.30 di ieri, quando una macchina degli agenti del comando di stradella Soccorso Soccorsetto si è materializzata in via Rodolfi. I tre profughi l’hanno fatta franca e, quando i vigili se ne sono andati, hanno ricominciato a domandare soldi agli automobilisti. È invece andata male ai due stranieri, di origine africana, pure loro parcheggiatori abusivi, che nello stesso momento si trovavano nell’altro parcheggio di via Rodolfi, accanto a parco Querini. La loro presenza è stata subito notata dagli agenti della polizia locale, che dopo il controllo li hanno allontanati. Non indossare la pettorina del Comune e non avere una ramazza in mano ha fatto la differenza.

Valentino Gonzato

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