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Le primarie

Pd, Renzi stravince
e torna segretario
Nel Vicentino 76,6%

Matteo Renzi dopo il voto alle primarie Pd
Matteo Renzi dopo il voto alle primarie Pd
Matteo Renzi dopo il voto alle primarie Pd
Matteo Renzi dopo il voto alle primarie Pd

VICENZA. ore 7 Vittoria netta di Renzi alle primarie del Pd: l’ex premier ottiene circa il 71% delle preferenze, contro il 21% di Orlando e l’8% di Emiliano; quasi 2 milioni di persone hanno votato. «Non rivincite, ma un nuovo inizio»: così Renzi. «Ricostruire un partito in macerie», chiede Emiliano. «Non smobilitiamo», assicura Orlando.

Questi i dati definitivi in Veneto: Matteo Renzi ha ottenuto alle primarie il 72,5% delle preferenze, Andrea Orlando ha avuto il 17,97% e Michele Emiliano il 9,53%. Alessandro Bisato, sindaco di Noventa Padovana, è stato invece eletto a larga maggioranza nuovo segretario regionale.

 

ore 23  Questi i risultati delle primarie a Vicenza città: Renzi 2.051 (72,5%), Orlando 634 (22,5) e Emiliano 131 (4,6). Come detto sono stati 2.827 i votanti.

Complessivamente nel Vicentino i votanti sono stati 13.633: Renzi 10.358 (76,6%), Orlando 2.486 (18,4%) e Emiliano 683 (5%).

 

ore 22.30 Matteo Renzi torna leader del Pd, rilegittimato dopo la pesante sconfitta al referendum e le dimissioni da premier. Quasi 2 milioni di elettori, smentendo le previsioni fosche della vigilia, hanno votato alle primarie e, secondo i dati non ancora ufficiali, quasi il 75% ha scelto il bis dell’ex segretario rispetto ai rivali Andrea Orlando, intorno al 20%, e Michele Emiliano sul 5%.


In Veneto, secondo le proiezioni del Pd regionale, sono attorno agli 80-90 mila le persone che si sono recate ai seggi. Il dato è circa il doppio rispetto alle primarie per le regionali del 2015, quasi 40mila voti, ma circa la metà rispetto alle primarie nazionali del 2013, con 177mila persone alle urne. Crolla l'affluenza anche a Vicenza città, dove hanno votato in 2.827 contro i 6.140 del 2013

 

In Veneto si è votato anche per la designazione del segretario regionale con la netta affermazione del renziano Alessandro Bisato, sindaco di Noventa Padovana, su Giovanni Tonella, orlandiano.

 

ore 6 Si vota oggi, dalle 8 alle 20, per eleggere il segretario nazionale del Partito democratico. I candidati sono tre:  l'ex premier e segretario Matteo Renzi, il ministro della giustizia Andrea Orlando e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Settanta invece i seggi allestiti nel Vicentini, sette quelli presenti nel capoluogo. Per votare non è necessario essere iscritti al Pd, possono farlo tutti i cittadini, anche quelli stranieri in possesso del permesso di soggiorno. E le cose indispensabili per poter esprimere la propria preferenza sono tre: la tessera elettorale, l'obolo da 2 euro  da versare e per i non iscritti un documento di riconoscimento. Anche il meccanismo di voto é semplice, basterà fare una croce su uno dei nomi dei candidati. Il popolo dei dem, dopo le primarie del 2013 che incoronarono Renzi segretario, ritorna protagonista per decidere ancora una volta a chi affidare la guida del partito. L'incognita principale non sta tanto nel nome del vincitore, quanto piuttosto nel numero di persone che andranno alle urne. 

RO.LA.

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