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Picco di consumi per il caldo: giugno record

È un rapporto di causa ed effetto: sale la colonnina di mercurio e con questa anche i consumi energetici. Perché dal caldo africano ci si difende a colpi di aria condizionata o ventilatori, accesi a oltranza. E il fabbisogno di energia prende il volo. Come sta accadendo in questi giorni, con un’unica particolarità: è giugno e l’anomalia legata alle temperature sopra la media si sta ripercuotendo anche nei consumi già arrivati a vette che lo scorso anno erano tipiche di luglio. Giovedì il punto più alto: il picco massimo di energia emesso da Sar (i servizi a rete di Aim) nella rete di distribuzione elettrica ha raggiunto i 108 Megawatt, battendo il record del giugno 2016, fermo a 98 Megawatt.

CONSUMI IN VOLATA. Per trovare un simile carico sulle linee elettriche occorre tornare al 12 luglio del 2016, quando il picco raggiunse i 116 Megawatt e ancor prima, al 22 luglio dell’anno precedente, quando l’ondata di calore eccezionale portò addirittura a 125 MW i consumi energetici dei vicentini. Colpa del grande caldo i cui effetti sono visibili anche nei torrenti e corsi d’acqua trasformati in distese di ghiaia, con la falda in caduta libera. Super lavoro per gli impianti refrigeranti, sul tasto “on” per ore e ore durante la giornata, in casa, in ufficio, in azienda. Più la richiesta energetica è alta, più i servizi di distribuzione sono chiamati a fornire un servizio di qualità per evitare sovraccarichi e di conseguenza possibili blackout. In questi anni, Sar, la società di Aim che gestisce la rete vicentina sta investendo oltre 23 milioni di euro nel miglioramento delle cabine e delle reti di media e bassa tensione. Uno sforzo necessario in considerazione dei cambiamenti climatici degli ultimi anni, con una sfilza di estati strette nella morsa dell’afa come mai prima. Dall’azienda fanno sapere che la richiesta di potenza elettrica è raddoppiata rispetto a una decina di anni fa. Una condizione che costringe gli oltre mille chilometri di linee (770 chilometri che corrono sotto il sedime stradale e circa 270 in linea aerea) e le 720 cabine elettriche presenti sul territorio vicentino a lavorare a pieno regime. Per scongiurare guasti, sono state sostituite cabine, linee e giunti di connessione che presentavano le maggiori criticità. Installando, in certi casi, dei sistemi di climatizzazione anche all’interno delle cabine più esposte all’irraggiamento solare.

CONTATORI KO. Qualche inconveniente sul servizio l’anomala calura di giugno lo sta producendo. Non sono poche le telefonate che arrivano al centralino di Aim Energy da parte di utenti che si ritrovano improvvisamente senza la corrente. Il motivo è semplice, spiegano da contra’ Pedemuro San Biagio, e la soluzione a portata di mano: «Il problema consiste nel fatto che sono stati superati i consumi stabiliti per il contatore», che per un’utenza domestica è tarato sui 3 kilowatt. «Occorre controllare di non avere in funzione troppi elettrodomestici e magari staccarne qualcuno».

Laura Pilastro

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