VICENZA. Erano accusati di furto, rapina, lesioni ed estorsione, per una lunga serie di episodi a cavallo fra il 2013 e il 2014. Sei bulletti vicentini, all’epoca minorenni, erano diventati il terrore di alcuni coetanei e anche di autisti e controllori delle corriere, che erano il loro “campo di battaglia”, e su cui salivano quasi sempre senza biglietto. Avevano portato via soldi, telefonini e biciclette agli studenti delle superiori che tornavano a casa in pullman. Nei giorni scorsi, davanti al tribunale per i minorenni, i sei imputati hanno patteggiato la pena, ottenendo la “messa alla prova”. Per un anno opereranno da volontari in due case di riposo, distribuendo la cena del sabato, e pranzo e cena della domenica, agli anziani, anche non autosufficienti. Hanno spiegato che rinunceranno alle vacanze estive per pagare il loro debito con la giustizia.