VICENZA. Si chiama parco della Pace ma di secondo nome potrebbe fare parco dell’acqua. Non solo perché laghi, canali e zone umide saranno gli elementi caratterizzanti del futuro polmone verde, ma poiché, come scrivono i progettisti, «la rete idraulica è concepita per scopi in primo luogo paesaggistici, ma essa funge anche da regolazione e invaso di laminazione per lo smaltimento delle acque di precipitazione». In poche parole: quell’area verde che sorgerà accanto alla base americana, nel terreno dell’ex aeroporto Dal Molin, non sarà solo un luogo per il divertimento, la contemplazione e lo sport; diventerà un vero e proprio bacino per difendere (in parte) la città dal rischio alluvioni.