ROMA. «Un'emozione incredibile». La si legge nelle parole di Giuseppe Santo Ponza, presidente del Comitato, ma pure negli occhi del drappello di alpini della sezione Ana di Vicenza che ha trasportato e accompagnato la Lampada della pace nel suo ultimo, indimenticabile pellegrinaggio a Roma, per la benedizione di papa Francesco, e che all'improvviso se lo sono trovati davanti (GUARDA IL VIDEO). Un momento solenne e bellissimo nella sua semplicità, con padre Giuseppe Zaupa, dei Servi di Maria di Monte Berico fondamentale passepartout per arrivare, attraverso l'amicizia e la vicentinità dell'arcivescovo Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, all'interno di piazza San Pietro, e in particolare nel settore dove il pontefice è uso incontrare e salutare malati, portatori di handicap e delegazioni particolari.
Ponza e il portavoce del comitato Luciano Zanini sottolineano: «Abbiamo raggiunto l'obiettivo più significativo che suggella il lavoro di questi ultimi anni e dà un senso completo all'unione spirituale tra la massima autorità della Chiesa e il santuario di Monte Berico».
Ad accompagnare la delegazione il consigliere comunale e provinciale Leonardo De Marzo, che ha invitato papa Francesco a Vicenza. Dopo 28 anni la visita di un altro pontefice sarebbe auspicabile e attesa.