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Il test

Onorevoli sconosciuti
I vicentini li ignorano

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Il test sulla notorietà dei parlamentari al mercato in piazza. COLORFOTO
Il test sulla notorietà dei parlamentari al mercato in piazza. COLORFOTO
Il test sulla notorietà dei parlamentari al mercato in piazza. COLORFOTO
Il test sulla notorietà dei parlamentari al mercato in piazza. COLORFOTO

VICENZA. Perfetti sconosciuti. Senza distinzione di partito e domicilio parlamentare - Camera o Senato - le donne e gli uomini eletti alle politiche di marzo restano, per i loro concittadini vicentini, illustri anonimi. Nomi, cognomi e volti, quelli di deputati e senatori della brigata berica, ignoti ai più e che, in un martedì di mercato tra i banchi di piazza dei Signori e il via vai di piazza delle Erbe, si trasformano in caselle da "Indovina chi?", nel gioco-test proposto dal Giornale di Vicenza ai vicentini.

 

A quattro mesi dalla urne che hanno dato vita alla nuova legislatura e un po' più faticosamente al primo Governo giallo-verde, abbiamo sondato la preparazione dei vicentini in materia di politica. O meglio, di politici. Sono nove - 6 donne e 3 uomini - quelli che siedono oggi tra Montecitorio e palazzo Madama, compresa la senatrice leghista Erika Stefani, ministro agli Affari Regionali. Nove esponenti di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle e Partito democratico provenienti dal capoluogo e dalla provincia, alcuni ex primi cittadini, il cui viso però, mostrato in fotografia ai cittadini, dice poco o nulla. La più nota? Daniela Sbrollini, del Pd, al terzo mandato. Molto meno noti, anzi totalmente ignorati, risultano la grillina al Senato Barbara Guidolin, il deputato leghista ed ex sindaco di Cartigliano Germano Racchella e la presidente Confavi, alla Camera per Fratelli d'Italia, Maria Cristina Caretta. Qualche misunderstanding anche per il veterano forzista Pierantonio Zanettin, che qualcuno tra gli intervistati ha scambiato per Zaia.

G.AR.

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