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Vicenza

Omicidio stradale
Le nuove iniziative
nel ricordo di Alex

La sorella di Alex Di Stefano, Martina, lancia la campagna #iosonoAlex
La sorella di Alex Di Stefano, Martina, lancia la campagna #iosonoAlex
#iosonoAlex Piero e Martina Di Stefano a Uno Mattina

VICENZA. Dopo l'approvazione da parte della Camera inizia l'iter in Senato per la discussione del disegno di legge per l'introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali. Una legge che prevede, tra l'altro, il cambiamento della definizione da “omicidio colposo” a “omicidio stradale”, il passaggio della pena da 3-10 anni a 8-12 anni, la possibilità dell’arresto in flagranza di reato e il passaggio dalla revoca temporanea al cosiddetto “ergastolo della patente” (da 12 a 30 anni) a chi uccide sotto effetto di alcol o droga.

 

In occasione dell'approdo in Senato del disegno di legge, la famiglia e gli amici di Alex Di Stefano - il 22enne di Torri di Quartesolo morto sul colpo il 2 giugno del 2011 nello schianto con l'auto di Mirco Vendramin che, ubriaco e drogato, imboccò la tangenziale contromano - sono tornati a far sentire la propria voce lanciando sui social la campagna #iosonoAlex, dove si chiede di inviare alla pagina “Giustizia per Alex” una foto in cui si tiene in mano un foglio che porta il messaggio #iosonoAlex.

 

«Le foto raccolte – spiegano - serviranno a creare uno striscione che verrà esposto in ogni nostra iniziativa, ma soprattutto il giorno del processo davanti al tribunale».

 

Non solo, perché Piero e Martina Di Stefano stanno promuovendo anche un'altra iniziativa che riguarda il mondo del calcio. «Abbiamo preso contatti con la squadra del Vicenza calcio per coinvolgerli in questa nostra campagna di sensibilizzazione sulla guida responsabile. Il nostro scopo è quello di interessare anche la Lega calcio, istituendo una domenica in cui il messaggio che dovrà passare sarà “#iosonoAlex a sostegno delle vittime della strada”. Eliminare il problema è molto difficile, fare in modo che questo diminuisca sensibilmente invece è un obiettivo realizzabile. Uniti si vince».

 

Ieri mattina proprio Piero e Martina Di Stefano, accompagnati dall'avvocato Domenico Musicco, sono stati ospiti della trasmissione Uno Mattina su Rai1, dove hanno ripercorso la dolorosa storia di Alex e Carla e parlato delle iniziative. «Alex e Carla sono condannati dentro una tomba – le parole di Piero Di Stefano -, noi siamo condannati all'ergastolo del dolore. La persona che ha fatto tutto questo, invece, gira ancora per i locali: spero passi almeno un giorno in galera, non per vendetta, ma perché capisca quello che ha fatto, cosa che non credo abbia ancora capito».

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