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Vicenza

Olimpico shock
Le riflessioni
del Vescovo

Il teatro Olimpico di Vicenza
Il teatro Olimpico di Vicenza
Il teatro Olimpico di Vicenza
Il teatro Olimpico di Vicenza

VICENZA. «La libertà di stampa, la libertà di espressione artistica, la libertà religiosa e quella politica dovrebbero tendere sempre alla ricerca della verità, della giustizia, della bellezza e del bene comune, a partire dalla realtà dei fatti e dalla sensibilità delle coscienze e non da costrutti ideologici. Altrimenti queste libertà rischiano di essere scatole vuote, da riempire e svuotare secondo i propri gusti individuali o interessi di parte». A dirlo il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol a conclusione di una serie di riflessioni attorno alle polemiche suscitate dalla "Prima lettera di San Paolo ai Corinzi" di Angelica Liddell, che andrà in scena al Teatro Olimpico, esprimendo l’augurio «che da questa polemica di fine estate possiamo uscire più pensosi e più sereni».

 

«Una posizione equilibrata ed apprezzabile», l'ha definita il sindaco Achille Variati. «Con saggezza e prudenza, il vescovo ha valutato le varie posizioni e si è espresso con parole improntate al dialogo e al rispetto - dice Variati - mettendo al centro del suo discorso la libertà che non deve essere indirizzata da costrutti ideologici per non diventare una scatola vuota».

 

«Mi sembra un giudizio sobrio e meditato - ha commentato il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci - che mostra una grande distanza dai tanti, troppi, che si sono espressi sull’opera a sproposito negli ultimi giorni, arrivando a chiedere una censura preventiva basata su mistificazioni volute».

 

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