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Vicenza

«Non abbiamo voce»
Gli studenti
scendono in piazza

Una manifestazione studentesca (archivio)
Una manifestazione studentesca (archivio)
Una manifestazione studentesca (archivio)
Una manifestazione studentesca (archivio)

VICENZA. Protestano perché hanno poca voce in capitolo e non possono intervenire sul piano triennale dell'offerta formativa. Ma anche perchè non condividono il modello aziendalistico contenuto nella legge sulla Buona Scuola, a cominciare dai poteri attribuiti ai presidi che potranno assumere gli insegnanti selezionandoli da un albo nazionale. Il pollice abbassato degli studenti nei confronti della riforma voluta dal governo Renzi si farà sentire domani, giornata che anche a Vicenza inizierà all'insegna di “Another brick for the future”, slogan scelto dalla Rete degli studenti per la manifestazione nazionale che inizierà alle 8,30 in stazione. “Da lì ci muoveremo verso viale Roma, corso Palladio, piazza Matteotti e poi ritorno verso campo Marzo dove resteremo fino a sera tra discussioni e musica”, fa sapere Giuseppe Rigobello, referente della Rete, sottolineando che “è stato scelto appositamente Campo Marzo, zona degradata, per ospitare il dibattito e i concerti, un modo anche questo per rivitalizzare una parte del centro”. 

 

Tutti i particolari sul Giornale in edicola domani

Anna Madron

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