VICENZA. Un impresario edile di 56 anni, di origini siciliane, Salvatore Barbasso, è morto dopo due anni di coma profondo. Barbasso, conosciuto come Michele, era in stato vegetativo dall’ottobre 2015: era stato aggredito da un muratore, Luca Buonferrato, suo ex dipendente, dopo una lite per questioni di lavoro, che lo avrebbe colpito con un pugno tale da fargli perdere l’equilibrio e sbattere violentemente la testa a terra. Da allora non si è più ripreso. Nel frattempo, il muratore era finito a processo per lesioni gravissime e voleva patteggiare la pena; ma ora, con la morte della vittima, la procura gli contesterà probabilmente l’omicidio preterintenzionale.