VICENZA. Ci si “diverte” sul piazzale della Vittoria durante la notte. Si guarda la città dall’alto, seduti o appoggiati sulle balaustre di pietra, fumando, ridendo, bevendo. Dalle auto con le portiere spalancate esce la musica, segmenti di decibel che spezzano la monotonia, quando le chiacchiere sono esaurite e c’è la necessità di riempire un vuoto prima di andare a casa. Un aiuto, in questo senso, arriva da coloro che fanno stridere gli pneumatici delle auto o dei motorini sui sanpietrini. Senza una ragione precisa, “solo” per divertirsi e divertire, almeno a sentire gli applausi e le grida di incoraggiamento.
Il giorno dopo i risultati si vedono. Scritte sulla balaustra, mozziconi abbandonati a terra, aloni di liquido, sporcizia e, soprattutto, le firme delle gomme delle auto sulla pavimentazione. Pavimentazione che, per inciso, mostra i segni dello stress: sanpietrini divelti, rattoppi, segnaletica orizzontale non sempre visibile.