VICENZA. Assenza di accordi bilaterali tra l'Italia e i paesi di provenienza; interminabili iter burocratici; lontananza dei Cie (i Centri di identificazione ed espulsione) e costi elevati (anche in termini di impegno del personale di polizia). Espellere un immigrato irregolare presente nel nostro Paese è impresa sempre più difficile. Si spiega anche così l'esiguo numero di migranti accompagnati alle frontiere l'anno scorso, appena 22, che diventano 39 se si considera il biennio 2015-2016. Quelli accompagnati nei Cie (il più vicino geograficamente è quello di Torino) invece sono stati 17 (5 nel 2016 e tutti nel mese di dicembre).