Maxi-bolletta
per l'acqua
al campo nomadi

VICENZA. Non si può dire che con l'acqua al campo nomadi di viale Cricoli scorrano anche le buone notizie. A pochi mesi dal caso dei pagamenti insoluti legati ai consumi delle famiglie sinti residenti nell'area e dopo la polemica sul ritardo nell'installazione dei contatori singoli, esplode ora la grana delle bollette salate. Non c'è altro modo per definire le fatture del servizio idrico di Acque Vicentine arrivate pochi giorni fa a diversi nuclei che occupano le piazzole. Maxi importi - per consumi dai 30 ai 60 metri cubi di acqua - che vanno dagli 800 al tetto dei mille euro, per un periodo che dalla metà di giugno arriva sino alle fine di settembre. «Nell'importo – spiega l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, sono comprese le spese di allacciamento dopo l'installazione dei contatori singoli e il recupero del debito degli ultimi anni. Le famiglie nomadi potranno chiedere la rateizzazione».